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Monochrome bleu sans titre (IKB 45), 1960, 27 x 46 cm

Yves Klein: la ricerca spirituale e il blu

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Yves Klein brevettò e presentò al mondo il famoso colore International Klein Blue (IKB). Questa iconica tonalità caratterizzò le sue opere artistiche rendendolo riconoscibile al grande pubblico di ieri e d’oggi. La sua arte si caratterizza per una continua ricerca spirituale che si sviluppa all’interno dello spazio pubblico.

La vita

Yves Klein (1928-1962) nacque a Nizza presso una famiglia artistica e passò gran parte della sua vita a Parigi. La madre era una rappresentante di spicco del movimento artistico dell’Informale, mentre il padre si dedicava a paesaggi con uno stile post-impressionista. Questo scontro tra arte figurativa e arte astratta presente in famiglia lo portò a mettere in discussione l’arte stessa e stimolò le sue future ricerche. La sua carriera artistica si caratterizza per l’estrema brevità: lavorò alle sue opere solo dal 1954 fino alla morte. Nonostante la rapida ascesa, divenne uno dei principali rappresentanti dell’avanguardia pittorica del secondo dopoguerra, il Nouveau Rèalisme.

Yves Klein
Yves Klein

La ricerca spirituale

Il suo lavoro affonda le sue radici in una ricerca spirituale personale. Questa ricerca trova come modo di espressione la sua arte. Klein gioca con lo spazio circostante al fine di creare un’arte che coinvolga attivamente il pubblico e lo renda partecipe in prima persona dell’opera d’arte stessa. Si collega all’esperienza immediata, che coinvolge a 360° lo spettatore, che sarà poi tipica della scena artistica degli anni ’60.

Fin dall’iniziò fu affascinato dalla nozione di infinito e di assoluto, cercò di capire come questi due concetti si relazionassero con il concetto di spazio.

Yves Klein
Hiroshima (ANT 79), 1961

Il blu e i monocromi

Klein segue le orme di Kazimir Malevič e Aleksandr Rodčenko e si dedica principalmente a tele monocrome, caratterizzate dall’utilizzo del famoso blu IKB. Sono la rappresentazione ultima della sua ricerca spirituale: il blu era il risultato di una ricerca il cui fine era quello di permettere al pubblico, una volta entrato in contatto con l’opera, di liberarsi delle pre-impostazioni imposte dalla società.

Yves Klein
IKB

 

Silvia Gastaldo

Studentessa di storia, laureata in Management per i beni culturali e con un master in visual merchandising. Viaggi, libri, arte, cinema e moda sono le mie grandi passioni.
Sono sempre alla ricerca di nuove fonti d'ispirazione nel panorama artistico contemporaneo, spinta da un'inarrestabile curiosità.

Vivo tra Parigi e Venezia, e il mio cuore si divide tra una corsa in metro e un tramonto sulla laguna.

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