LOS ANGELES – Si è conclusa da poco più di un’ora la cerimonia di premiazione per l’88a edizione degli Academy Awards 2016, chiamati più comunemente Premi Oscar. Dall’annuncio delle nomination, avvenuto il 14 gennaio, è passato più di un mese, ma l’attesa è finita e finalmente possiamo dirlo: Leonardo DiCaprio ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista. Per noi italiani, però, la soddisfazione più grande è sicuramente la statuetta assegnata ad Ennio Morricone per le musiche del film The Hateful Eight. Ecco i vincitori delle principali categorie:
Miglior film: Il caso Spotlight
Miglior film straniero: Il figlio di Saul
Miglior attore protagonista: Leonardo DiCaprio (The Revenant)
Miglior attrice protagonista: Brie Larson (Room)
Miglior attore non protagonista: Mark Rylance (Il ponte delle spie)
Miglior attrice non protagonista: Alicia Vikander (The Danish Girl)
Miglior regista: Alejandro Inarritu (The Revenant)
Miglior fotografia: The Revenant (Emmanuel Lubezki)
Miglior colonna sonora: The Hateful Eight (Ennio Morricone)
Migliori effetti speciali: Ex machina
Miglior costume: Mad Max: Fury Road
Miglior film d’animazione: Inside Out
Miglior cortometraggio: Stutterer
Miglior sceneggiatura originale: Il caso Spotlight
È Mad Max: Fury Road il film che ha fatto più incetta di premi, soprattutto nelle categorie tecniche (costumi, scenografia, trucco e acconciatura, montaggio sonoro, sonoro, montaggio). The Martian e Carol, invece, pur avendo ricevuto parecchie nomination, non hanno portato a casa nessuna statuetta.
Da segnalare, inoltre, un momento piuttosto commovente della cerimonia: il tributo che viene riservato ogni anno alle personalità importanti dello spettacolo scomparse. Tra tutti ci rende particolarmente orgogliosi veder comparire Ettore Scola, scomparso il 19 gennaio scorso; insieme a lui, anche Alan Rickman e David Bowie.
S.F.
[…] le parole di un politico, bensì quelle dell’attore Leonardo DiCaprio, pronunciate all’ultima cerimonia degli Oscar, tenutasi al Dolby Theatre di Los Angeles il 28 febbraio, quando finalmente l’attore statunitense […]
[…] musica di Johan Sebastian Bach è perfezione formale, inattaccabile e inappuntabile, quella di Ennio Morricone lo è in chiave moderna. Anche se ha rivisitato schemi e stilemi di concezione antica, è stato in […]
[…] Si è tenuta ieri la cerimonia di consegna dei David di Donatello. Diretta tv su Sky e Canale 8 (l’ex Mtv, per intenderci), in pieno stile notte degli Oscar con conduttore rampante al seguito. Alessandro Cattelan non sbaglia un colpo, rendendosi simpatico persino a coloro che, vedendolo a X Factor, continuavano ad aver stampato in mente il sorriso irritante di quando faceva il Vj con Giorgia Surina. C’è comunque da dire che Sky sembra essere sempre più re Mida, capace di rendere oro tutto ciò che tocca specialmente se ereditato da una Rai che più che Mamma appare Nonna col bastone; il passaggio alla tv di casa Murdoch riesce infatti nella difficile impresa di rendere godibile una serata di premiazione che da anni ci costringeva al sonno profondo in prima serata e, attraverso la perfetta scansione dei tempi dettati da uno svizzero Cattelan versione golden boy, condensa il meglio della cerimonia in sole due ore di puro intrattenimento. C’è spettacolo, tanto che nella prima parte della serata lo sketch tra il conduttore e i The Jackal riesce finalmente a cancellare la vergogna dello squallore delle scorse edizioni, quando Paolo Ruffini diede della “bella topa” a Sophia Loren davanti a un impietrito Valerio Mastandrea. Furba ma ottima la trovata del red carpet hollywoodiano in salsa italiana, con i migliori attori del cinema nostrano che, per una volta almeno, sembravano aver poco da invidiare agli Eddie Redmayne e Alicia Vikander visti di recente a Los Angeles. […]