A volte si sente il bisogno di rigenerarsi, di staccare la spina dalla vita di tutti i giorni e di fare un turismo, se così lo si può chiamare, rigenerante, lento ed energetico insieme. Se di questo avete bisogno, di qualche passo fuori dal mondo (tanto quello “industrializzato”, tanto il vostro mondo interiore), vale la pena visitare la Val di Mello: sarà come entrare in un universo altro, dove ritrovare il contatto con la terra, con la natura. Situata in Valtellina, in provincia di Sondrio, Lombardia, la Val di Mello è dal 2009 riserva naturale, diventando l’area protetta più vasta della Lombardia e non è ancora meta di turismo di massa – almeno per ora, e almeno nei giorni settimanali.
Un fondovalle facile da percorre e per tutti (si impiega circa un’ora e mezza/due ore per arrivare fino in fondo alla valle), in un itinerario da cartolina fatto di alberi, rocce, cascate, un torrente in cui rinfrescare i piedi, un lago, chiamato il Bidet della Contessa, dove i più coraggiosi possono tuffarsi durante l’estate e i meno coraggiosi possono ammirare le sue acque cristalline, dove le montagne si specchiano.
Troviamo poi lungo il percorso qualche baita e qualche buon ristorante dove, d’estate o d’inverno, mangiare su tavoli di legno qualche piatto tipico con un buon bicchiere di vino per risollevarsi dalla camminata. Sullo sfondo del percorso, il Monte Disgrazia e i suoi 3678 m danno ulteriore eleganza e fascino al panorama, aggiungendo quel tocco invernale in ogni mese dell’anno con la sua cima innevata.
Un luogo da visitare con rispetto e in cui immergersi, appunto, quando tutto il resto sembra pesarci troppo sulle spalle e si sente il bisogno di (ri)trovare un legame con la natura e con se stessi.
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