Egitto. Terra di antichi misteri e antiche leggende. Un Paese che continua ad affascinare e ad affascinarci con la sua storia fatta di innumerevoli dei, faraoni vendicativi e bellissime regine. L’Egitto, una terra immortale che è tutt’oggi una delle mete più ambite. Ma avete mai visto l’Egitto sotto una luce letteraria? Scoprite con noi una terra del sole diversa: l’Egitto tanto amato da Gabriele d’Annunzio, Emilio Salgari e Agatha Christie. Iniziamo il nostro tour culturale.
Con Gabriele d’Annunzio verso l’Egitto
Un turismo di nicchia che sta avendo sempre più successo. Il viaggio letterario è un’avventura unica che trasforma le pagine del vostro romanzo preferito in una mappa e che vi porterà nei luoghi visitati da scrittori, poeti, artisti.
Una terra che ha visto Gabriele d’Annunzio fra le braccia di Eleonora Duse in un soggiorno esotico durato un mese e che ha avuto il sapore di un sogno. Era il 27 dicembre 1898 quando d’Annunzio arrivò ad Alessandria d’Egitto, stremato da un viaggio per mare durato tre lunghi giorni. Dai suoi diari possiamo leggere:
«[…] Il sole, l’odore del sale marino, la freschezza del vento, il porto ampio, circondato di terre basse che risplendono al sole violentemente di terra gialla e di robbia, il faro. Il mare è azzurro come i miei occhi. Sento nel mio viso pallido il colore dei miei occhi simile a quello delle acque che guardo. Il mio spirito – per questa sensazione singolare – entra nello stato di “grazia”, ossia di “sogno”».
Una magica sensazione che segnò per sempre l’animo del poeta e che riporterà alla mente più volte nell’arco della sua vita.
L’Egitto visto con gli occhi di Emilio Salgari
Se l’avventura dannunziana che abbiamo appena visto è stata più reale che mai, non lo è stata altrettanto quella di Emilio Salgari che viaggiò con la fantasia nell’Antico Egitto portandoci con sé fra le pagine di Le figlie dei Faraoni. Incredibilmente suggestiva la descrizione del palazzo reale di Menfi:
«Visto da lontano aveva l’apparenza d’un enorme masso di pietra candidissima, essendo tutto costruito in marmo bianco, nondimeno non aveva, a quanto sembra, che una solidità fittizia, perché non resse alle ingiurie del tempo come le piramidi e scomparve fra le sabbie, probabilmente diroccato, senza lasciare più alcuna traccia, malgrado le larghe ricerche fatte dagli egittologhi moderni. Si narra però che avesse delle sale immense, d’una bellezza meravigliosa, colle pareti ed i soffitti incrostati di lapislazzuli, i pavimenti di malachite e le alte colonne coperte di lamine d’oro e tutte istoriate, con disegni variopinti alla base e alla cima».
Uno scrittore che con le sue numerose ricerche storico-geografiche ha saputo immortalare paesaggi di ogni tipo pur non avendoli mai visti di persona. Una capacità che tutt’oggi ci permette di catapultandoci in avventure senza tempo. Ma non solo gli scrittori italiani hanno subito il fascino della terra dei faraoni.
Con Agatha Christie, navigando sul Nilo
Assassinio sul Nilo è sicuramente il primo romanzo che viene in mente quando si pensa ad un viaggio letterario in Egitto. Una terra molto amata dalla scrittrice e che ha visto la giovanissima giallista fare il suo debutto in società proprio al Cairo, città dove ambienterà anche il suo primo romanzo mai pubblicato La neve nel deserto. Per i fan di Poirot sul Nilo, non può mancare un soggiorno all’Old Cataract Hotel, un lussuoso resort di epoca coloniale britannica che si affaccia proprio sul fiume africano. Se le pareti dell’hotel potessero raccontare ciò che hanno visto anni or sono, ci descriverebbero un Agatha Christie nella sua bellissima suite magari seduta sull’ ampio balcone con vista sul Nilo intenta a dare vita al quindicesimo libro che vede come protagonista il famoso detective belga.
«Ho scritto Assassinio sul Nilo dopo un inverno trascorso in Egitto. Nel rileggerlo adesso, è come se venissi di nuovo catapultata sul piroscafo che da Assuan narra a Wadi Halfa. I passeggeri erano tanti, ma quelli presenti in questo libro hanno viaggiato anche nella mia testa, diventando, per me, sempre più reali… lì, nella cornice di un piroscafo che solcava il Nilo.»
Dopo mesi di esperienze solo virtuali è finalmente giunto il momento di tornare ai viaggi reali. Iniziate a preparare le valigie e, oltre al passaporto, non dimenticatevi il visto! Per quest’anno e per il 2022 è infatti indispensabile un visto per l’Egitto. L’esotica ed esoterica terra del sole vi aspetta, ma prima di partire ricordate di controllare il periodo di validità del visto!
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In copertina: Photo by Simon Berger on Unsplash