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Mostre di Eduard Munch, Niki De Saint Phalle e Jean Tinguely

Tre mostre a Milano da non perdere questo autunno

Tinguely, Much e Niki de Saint Phalle: questo autunno Milano ospita tre mostre d’arte diverse tra loro, ma tutte imperdibili.

2 minuti di lettura

Come in ogni periodo dell’anno, il capoluogo lombardo è la città ideale dove trovare mostre estremamente eterogenee e diversificate tra di loro. In questi mesi, in particolare, sono tre le mostre di Milano che spiccano nella moltitudine dell’offerta: davvero lontane l’una dall’altra, per poetica e linguaggio artistico, ma tutte contraddistinte da una minuziosa attenzione ai dettagli e orientate a una fluida fruizione del visitatore.

Jean Tinguely al Pirelli HangarBicocca

Fino al 2 febbraio 2025, all’HangarBicocca sarà possibile visitare una mostra interamente dedicata a Jean Tinguely (Friburgo, 1925 – Berna, 1991).

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Curata da Camille Morineau, Lucia Pesapane e Vicente Todolí con Fiammetta Griccioli, l’esposizione temporanea si pone l’obiettivo di ricordare, nell’occasione del centenario della nascita (nel 2025), uno dei più grandi artisti del XX secolo. Gli oltre cinquemila metri quadri di spazio espositivo dell’HangarBicocca, sono il luogo ideale dove la ricerca attorno alla macchina (con i suoi movimenti e i suoi rumori) può venire fruita dal visitatore.

La mostra dà la possibilità a chi la visita di agire in prima persona, attivando le composizioni che, tutte insieme, creano un dinamismo cromatico e sonoro.

Realizzata in collaborazione con il Museum Tinguely, si tratta della più grande retrospettiva mai realizzata in Italia dalla scomparsa dell’artista e propone circa quaranta opere, tutte riconducibili a un tipo di ingranaggio o a una ruota: questi due, sono gli elementi fondamentali delle opere dell’artista svizzero che ne sgretola i funzionamenti, lasciando libera la macchina dalla tirannia dell’utilità.

Opera in mostra al Pirelli HangarBicocca, https://pirellihangarbicocca.org/mostra/jean-tinguely/

Munch: Il grido interiore a Palazzo Reale

Indubbiamente una delle mostre più chiacchierate e attrattive del periodo: fino al 26 gennaio, a Palazzo Reale la prima esposizione monografica su Eduard Munch (Løten, 1863 – Oslo, 1944) dopo quarant’anni.

A cura di Patricia Berman, realizzata in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte dell’artista in collaborazione con il Museo MUNCH, comprende un centinaio di opere tra dipinti, disegni e stampe che indagano l’arte di Eduard Munch dal 1880 al 1944.

Le opere del maestro norvegese colorano le sale di Palazzo Reale e danno una visione completa della complessità della sua poetica: il focus che viene fornito, infatti, non è sulle tele più note (l’Urlo è comunque presente, in versione litografica), ma si cerca di esplorare ogni sfaccettatura del linguaggio di Eduard Munch.

Le differenti sezioni che compongono la mostra ripercorrono le varie fasi della vita e dell’arte del pittore, mettendo in evidenza che, come riportato dal titolo, ogni opera era il mezzo più intenso ed efficace per esprimere il proprio turbolento mondo interiore.

La mostra avrà poi una seconda tappa a Roma, dal 12 febbraio al 2 giugno 2025.

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Sala a Palazzo Reale della mostra Munch: Il grido interiore, https://images.app.goo.gl/95tjDCGcyqVjuM869

Niki de Saint Phalle al Mudec

Prima grande retrospettiva antologica in Italia su Niki de Saint Phalle (Neuilly-sur-Seine, 1930- La Jolla, 2002), la mostra sarà visitabile al Mudec fino al 16 febbraio 2025.

Conosciuta per le sue grandi e colorate Nanas, l’artista franco-americana non è molto nota al grande pubblico e la mostra è l’occasione per avere una lettura più approfondita del complesso lavoro di Niki de Saint Phalle. Pittrice, scultrice, autrice di film sperimentali e performer è vissuta in un periodo di grandi mutamenti sociali e artistici: è stata una delle prime a sfidare gli stereotipi, esprimendo la propria identità tramite il proprio indistinguibile linguaggio.

A cura di Lucia Pesapane, il percorso espositivo è strutturato in otto sezioni che propongono oltre cento opere che raccontano la vita artistica di Niki de Saint Phalle, dagli esordi agli ultimi lavori.

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Opera in mostra al Mudec, https://images.app.goo.gl/iSvHCnzaA7Sfc42EA

Per maggiori informazioni: Jean Tinguely, Munch: Il grido interiore, Niki de Saint Phalle

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Antonia Cattozzo

Appassionata di qualsiasi forma d'arte deve ancora trovare il suo posto nel mondo, nel frattempo scrive per riordinare i pensieri e comunicare quello che ciò che ha intorno le suscita.

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