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Fonte: romasotterranea.it

Tour letterario di Roma? Ecco 6 tappe imperdibili

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4 minuti di lettura

Come abbandonare gli itinerari tradizionali? Molti si pongono la domanda, pochi cercano una risposta. Ogni città può essere vissuta sotto mille punti di vista diversi, compreso quello letterario. Per i turisti indecisi e anticonvenzionali, proponiamo sei tappe per un tour letterario di Roma.

Horti Sallustiani

Nel 40 a.C., lo storico e senatore Gaio Sallustio Crispo (celebre per due sue monografie: il De Catilinae Coniuratione e il Bellum Iugurthinum) fece edificare dei grandissimi giardini: gli Horti Sallustiani. Sembra che Sallustio avesse ottenuto questa vastissima area illecitamente grazie al suo incarico di propretore.

Alla morte dello scrittore, gli Horti passarono in eredità al nipote e divennero poi proprietà dell’impero. L’obelisco di Trinità dei Monti venne ritrovato proprio negli horti. Durante il sacco di Roma (410), i giardini subirono numerosi danni e non furono più ricostruiti. Erano percorsi dall’Acqua Sallustiana, che alimentava fontane, ambienti termali e ninfei.

Fonte: romasotterranea.it

L’area, su cui si estendevano i giardini, è oggi compresa tra Via Venti Settembre, la Via Salaria, le Mura Aureliane e Via Veneto. Rimangono imponenti resti di un edificio inglobato negli horti, resti visibili al centro di piazza Sallustio, 14 metri al di sotto del livello stradale.

Keats-Shelley Memorial House

In Piazza di Spagna, a pochi passi dall’obelisco ritrovato negli Horti Sallustiani, si trova l’ultima dimora di uno dei più grandi poeti romantici inglesi: John Keats. Oggi l’appartamento è sede della Keats-Shelley Memorial House (sito) e si trova accanto alla scalinata di Trinità dei Monti.

Nonostante all’esterno l’edificio sia simile a quello che Keats vide quando arrivò a Roma nel tentativo di guarire dalla tubercolosi, all’interno il mobilio originale è andato perduto. Alla morte di Keats, infatti, tutti i mobili vennero bruciati per “disinfettare” l’ambiente.

tour letterario di Roma
[© Foto di chi scrive]
Ciononostante, la casa museo contiene molte reliquie uniche nel loro genere. Una ricchissima collezioni di manoscritti e prime edizioni dei maggiori capolavori del Romanticismo inglese. E poi lo scrittoio da viaggio di Mary Shelley, l’edizione di tutte le orazioni di Tacito appartenuta a Keats, diverse ciocche di capelli (come si usava all’epoca) di John Milton, Elizabeth Barrett Browning e di Keats stesso. La casa possiede una vastissima biblioteca in continuo ampliamento e specializzata in letteratura romantica. 

Cimitero Acattolico

Dopo la sua morte avvenuta nell’appartamento di Piazza di Spagna, John Keats venne sepolto nel Cimitero Acattolico. Situato dietro la Piramide Cestia, nel quartiere Testaccio, il cimitero è destinato agli atei e a tutte le confessioni religiose diverse da quella cattolica. Tantissime sono le tombe illustri di scrittori, ma anche artisti e importanti personaggi storici.

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Tomba di John Keats, su cui è incisa il famoso epitaffio “Questa tomba contiene i resti mortali di un giovane poeta il cui nome è scritto nell’acqua.” [© Foto di chi scrive]
Oltre a John Keats, sono sepolti nel Cimitero Acattolico lo scrittore Carlo Emilio Gadda, la poetessa Amelia Rosselli, Percy B. Shelley e August von Goethe, unico figlio dello scrittore che raggiunse l’età adulta. Per le sue tombe monumentali -alcune vere e proprie opere d’arte- il cimitero può essere considerato un museo a cielo aperto.

Antico Caffè Greco

A pochi passi da Piazza di Spagna, in Via Condotti, si trova l’Antico Caffè Greco. Oltre ad essere -con le sue 300 opere d’arte- la più grande galleria d’arte privata aperta al pubblico esistente al mondo, dall’Ottocento è stato punto di ritrovo per numerosi scrittori, artisti e intellettuali.

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Fonte: roma.fanpage.it

All’interno sono esposti i medaglioni, le placchette in gesso e le miniature raffiguranti gli illustri avventori che nel corso degli anni hanno frequentato il locale: i compositori Hector Berlioz, Georges Bizet e Gioachino Rossini; i pittori Giorgio de Chirico e Angelika Kauffmann; i filosofi Arthur Shopenhauer e Friedrich Nietzsche.

E ovviamente scrittori e poeti: tra gli stranieri Henrik Ibsen, Guillaume Apollinaire, Nathaniel Hawthorne, Henry James e James Joyce; tra gli italiani Elsa Morante, Alberto Moravia, Gabriele d’Annunzio, Pier Paolo Pasolini, Aldo Palazzeschi e Vincenzo Cardarelli.

Tomba di Tasso

Fu nella chiesa di S. Onofrio al Gianicolo che Torquato Tasso trascorse l’ultimo tormentato periodo della sua vita. Lo scrittore morì, mentre aspettava l’incoronazione poetica -come Petrarca secoli prima- promessagli da Clemente VIII.

Fonte: wikipedia.it

Torquato Tasso fu sepolto a S. Onofrio al Gianicolo, che da quel momento divenne meta di pellegrinaggio per importanti scrittori da tutta Europa. Una lapide ricorda la visita di Chateaubriand e Goethe, che cita il luogo nel suo Viaggio in Italia. Anche Giacomo Leopardi fece visita alla tomba di Tasso, come ricorda una sua lettera inviata al fratello Carlo:

«Venerdì 15 febbraio 1823 fui a visitare il sepolcro del Tasso e ci piansi. Questo è il primo e l’unico piacere che ho provato a Roma. La strada per andarvi è lunga, e non si va a quel luogo se non per vedere questo sepolcro; — ma non si potrebbe venire anche dall’America per gustare il piacere delle lagrime lo spazio di due minuti?»

Poco distante dal convento è stata conservata (ormai secca e monumentalizzata) la quercia del Tasso, sotto cui si dice che il poeta andasse a meditare.

Casa di Goethe

Durante il suo soggiorno romano (durante il quale visitò la tomba di Tasso), Goethe abitò al numero 18 di Via del Corso oggi sede del museo Casa di Goethe (sito).

Fonte: casadigoethe.it

Le sale accolgono una mostra permanente che racconta il viaggio italiano di Goethe e il suo soggiorno romano con lettere, quadri, disegni, libri e documenti storici. Sono visibili anche diverse opere moderne come il ritratto di Goethe di Andy Warhol.

Si alternano poi varie mostre temporanee, spesso dedicate alla tradizione del viaggio in Italia e a tematiche italo-tedesche. La biblioteca raccoglie una vasta collezione di libri, tra cui diverse prime edizioni delle opere di Goethe.

 

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