«Noi. Chi siamo noi? Noi siamo poco». Dice questo in Storia aperta Davide Orecchio, uno dei libri nella dozzina del Premio Strega. Avrebbe potuto esserlo per i motivi più disparati, il primo dei quali il contenuto legato al fascismo e alla resistenza che possono renderlo interessante per molti e “politicamente” impegnato. Non è, tuttavia, questa la principale ragione che probabilmente ha spinto a voler fare conoscere […]
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