In gioco qui c’è una parola sola: tolleranza. La tolleranza è una pratica che va esercitata e questo esercizio deve cominciare nel luogo primo di trasmissione del sapere: la scuola. Insegnare la tolleranza significa insegnare la diversità (non solo religiosa: è sotto l’occhio di tutti quanto sia necessaria una educazione alla tolleranza, ad esempio, di sesso). Così l’unico modo per sconfiggere la mancanza di tolleranza – dunque i fondamentalismi di ogni sorta, di ieri, di oggi come di domani – è il sapere, la cultura, togliere cioè il sostrato di intolleranza di cui si nutrono i terroristi. Nient’altro.
La libertà d’espressione e la libertà di critica sono principi fondamentali dell’uomo, che stanno alla base del vivere democratico. Sono principi di tutti e bisogna aver cura di queste libertà, coltivarle nell’individuo come nella società. A chi pretende di sopprimere la diversità di pensiero, non si può quindi che replicare con la cultura: la sola in grado di insegnare il rispetto per l’alterità.
[…] Certamente non capitato nel momento più felice per la Francia colpita dai due attentati di gennaio e novembre, Hollande, tuttavia, ha perso tutte le occasioni possibili per fare bene. Ci si sarebbe […]