Mi limitavo ad amare te è la storia di Omar, Senadin, ma anche di Nada e di suo fratello Ivo, di Danilo e Jagoda. É la storia dei bambini della guerra, di tutte le guerre. Dell’infanzia che viene lasciata a terra per imparare che per sopravvivere ai cecchini bisogna camminare veloci e rasenti ai muri. «Ma cosa sono quattordici anni, papà? Non sono nulla. Di sicuro non sono abbastanza» avrebbe voluto dire Danilo al padre, quando con le mani sulle spalle gli insegnò a mettersi in salvo, lasciando la Bosnia da solo, salendo sul pullman che portò i bambini dell’orfanotrofio di Bjelave in Italia. Un viaggio lungo, che spaventa i piccoli bosniaci. Lontani dalla guerra, sì, ma anche dall’unico posto che sapevano chiamare casa. Mi limitavo ad amare te è un […]
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