Apre i battenti oggi, 26 ottobre 2016, e resterà visitabile fino al 26 febbraio 2017 una grande mostra dedicata al celebre pittore fiammingo Pietro Paolo Rubens, considerato come il padre del movimento Barocco, nelle sale del Palazzo Reale di Milano.
Unicum assoluto nella storia museale, Rubens e la nascita del Barocco sarà focalizzata sul rapporto del pittore con l’Italia, attraverso una presentazione della reciproca influenza esercitatesi tra l’artista e il Bel Paese. Frutto di una gestazione triennale, la mostra è lo splendido risultato di un duro e accurato lavoro condotto da un comitato scientifico internazionale in collaborazione con Civita, che grazie a scelte oculate e nient’affatto casuali, ha potuto dar vita ad un’intensa presentazione dell’opera di Rubens in relazione non solo con le sue fonti, prevalentemente antiche, ma anche con il suo ruolo di maestro del Barocco, modello ispiratore per molti artisti italiani del tempo.
Attraverso un percorso di quattro sezioni, l’esibizione propone al pubblico una scoperta progressiva e crescente dell’opera di Rubens, partendo dall’area iniziale, il Mondo di Rubens, di carattere prettamente intimo e famigliare con una splendida cornucopia di ritratti di famigliari e amici, si giunge a Santi come Eroi, reinterpretazione dell‘arte sacra sulla scia della tradizione della statuaria classica, passando per La Furia del Pennello, in cui le rapide, corpose e appassionate pennellate del pittore fiammingo esplodono dalla tela con la loro vivacità cromatica, sino alla sezione finale, La Forza del Mito, dove il Rubens pacifista e attivista politico emerge richiamandosi all’era d’oro dell’umanità, a quella possanza e genuinità erculea che ancora oggi pare un incorporeo miraggio.
Con opere meravigliose e quasi monumentali provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, dal Museo del Prado di Madrid come dalla collezione privata del principe del Liechtenstein, Rubens e la nascita del Barocco, curata da Anna Lo Bianco, offre al pubblico non solo l’opportunità di vedere alcuni dei più bei dipinti di Rubens (l’Adorazione dei Pastori, Ercole nel Giardino delle Esperidi, Erittonio scoperto dalle figlie di Cecrope), ma anche la possibilità di inserirli in un panorama artistico culturale che si impregna di mitologia e sacralità, un flusso di ispirazione continua che parte dallo Spinario per giungere al calco della Santa Teresa del Bernini (ispirato dall‘Estasi della Maddalena di Rubens), rendendo la mostra non solo un’esperienza visiva, ma anche conoscitiva, di approfondimento e comprensione dei complessi e meravigliosi meccanismi che tirano le fila del mondo dell’arte.
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[…] è suggerito anche dalla concomitanza, in questo periodo, con l’importante mostra “P. P. Rubens e la nascita del Barocco” a Palazzo Reale a […]