ROMA – Il sogno ecologico del Grande Raccordo Anulare delle Bici (Grab) potrebbe diventare realtà. Il progetto conta 44,2 km ciclopedonabili che, in un’ora, permetterebbe ai cittadini e ai turisti di Roma di spostarsi dal centro alla periferia in sella alla propria bici. Si tratta, chiaramente, di una realizzazione ambiziosa, ma molto più concreta di quanto si possa pensare: l’80,3% del percorso, infatti, è già pronto. Il finanziamento per completare l’anello ciclopedonale capitolino potrebbe arrivare dalla legge di stabilità, in questi giorni discussa al Parlamento: 91 milioni di euro in tre anni per creare un sistema nazionale di ciclovie, costituito dalla Ven.To (Venezia – Torino), dalla Verona – Firenze e dal Grab.
A promuovere il Grab ci sono le associazioni Touring Club Italiano, Legambiente e VeloLove. Rispettando l’ambiente, si creerebbe un nuovo anello capitolino – stavolta non stradale – a contatto tanto dei paesaggi storici come i Fori, il Colosseo, il Palatino, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla; quanto delle strutture architettoniche contemporanee come il Maxxi di Zaha Hadid o della street art della periferia.
A.P.
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