Il 10 settembre 2024 al terzo piano del Palazzo Reale di Milano è stato presentato il programma della VI edizione del festival di teatro Off della città meneghina. Un festival fringe è una manifestazione che si occupa sia di teatro che di arti di strada e performative, in senso più generico.
Il tema
I direttori di MiOFF Francesca Vitale e Renato Lombardo hanno individuato come tema per l’edizione 2024 quello del Viaggio. A settecento anni dalla morte di Marco Polo con questa tematica il Festival attraversa i luoghi e le epoche tra le forme più recenti e antiche della scena.
Il pubblico non solo è coinvolto in un viaggio figurato, ma anche in uno fisico attraverso i quartieri di Milano. Data la grande estensione del Festival, infatti, i Municipi coinvolti sono numerosi. Dice Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura di Milano: «Grazie alle molte iniziative, eventi gratuiti, workshop e attività, il festival ci conduce in un viaggio nella Milano culturale. Che si scopre ogni giorno più diffusa e vivace…».
La sezione Fringe
In questa parte sono presenti diverse compagnie che parteciperanno al concorso vero e proprio. Gli spettacoli selezionati andranno in scena dal 26 settembre al 6 ottobre nei vari Municipi. Per non perdersi nel grande numero di performance proposte, le compagnie sono state diligentemente divise per tematiche dagli organizzatori.
Il viaggio del Milano Off Fringe Festival messo in scena
I personaggi Ponente e Levante si incontrano in un mercato deserto nello spettacolo Carte mute (26-29 Settembre) e portano a riflettere sull’importanza della memoria e delle esperienze condivise. Nelle stesse date in Col Nome del Guadagno, si racconta il viaggio di un mercante medievale per le strade d’Europa. Cecilia e le leggende del Mare racconta invece le antiche città d’Italia non attraverso gli occhi di un mercante, bensì della figlia. Dal 3 al 6 ottobre andrà in scena Agata, spettacolo che racconta il tema della crisi climatica attraverso la storia di una giovane donna che riflette sulla sua vita e sulle scelte che l’hanno portata dov’è ora.
Le donne e le loro lotte
Primo spettacolo nella sezione Fringe su questa tematica è La Donna di Pietra (26-29 Settembre), sulla tormentata vita di Camille Claudel. Nelle stesse date andrà in scena Tua Gilda dal testo di Giovanni Testori intitolato La Gilda del Mac Mahon e La Milite Ignota, un monologo onirico di una donna vittima di violenza. Dal 3 al 6 ottobre sarà invece la volta di Chimere che affronta le sfide dell’identità femminile.
Il viaggio nella Storia
Tre gli spettacoli che trattano di avvenimenti storici il primo è Boxeur, in scena tra il 5 e il 6 ottobre, tratta dell’incontro tanto atteso a Parigi nel 1946 tra un pugile emigrato in Francia per sfuggire al fascismo e il pugile tunisino campione mondiale dei pesi piuma. Sempre ambientato nel periodo dello stesso conflitto mondiale è Bent (3-6 ottobre) che racconta l’amore di Max e Horst, internati nel campo di Dachau a causa del loro amore. L’ultimo spettacolo da menzionare è Tutti credettero che l’incontro tra due giocatori di scacchi fosse casuale – una storia su Aldo Moro, in scena nelle stesse date, che ripercorrerà gli avvenimenti della data cardine: 9 maggio 1978.
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Guerra e Pace
Nel giusto spirito di un festival delle arti, al MiOFF la lotta per l’inclusione e la pace ha un ruolo centrale. In concorso ci sono gli spettacoli La città senza Nome (26-29 settembre), incentrato sulla storia dell’America Latina per raccontare la perdita dell’identità e della memoria; News è uno spettacolo che utilizza la pantomima per mostrare in chiave allegorica e comica come le notizie possano plasmare la percezione della realtà (26 settembre-6 ottobre). Dal 26 al 29 settembre andranno in scena Cecchini, dramma che esplora la violenza e il controllo in una città in guerra, e Creaturamia, monologo di una madre che lotta per salvare il proprio figlio tossicodipendente.
In equilibrio tra tradizione ed innovazione
Questa tematica va a focalizzarsi sui modi di fare arte performativa: dai più antichi ai più rivoluzionari. Zazà è uno spettacolo di strada che rivisita la tradizione di Pulcinella e di Scaramouche in chiave contemporanea. L’Amore vince invece utilizza le tecniche tradizionali della commedia dell’arte per raccontare una storia che risuona ancora oggi. Entrambi gli spettacoli saranno in scena dal 26 settembre al 6 Ottobre. T.O.M (26-29 settembre) è uno spettacolo di circo contemporaneo che esplora il tema della creatività. I’m Leaving by Zo, in scena tra il 3 e il 6 ottobre, rappresenta una performance di clownerie moderna.
Letteratura
Tre spettacoli si concentrano sulla letteratura non prettamente teatrale: Italo, su Calvino e i temi a lui cari, Resterò testimone prende il punto di vista di un’ancella di Penelope, moglie di Ulisse, e infine Jekyll e Hyde, un one-woman show sul romanzo di Stevenson. Tutti e tre gli spettacoli andranno in scena nelle date tra 3 e 6 ottobre.
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La musica protagonista
In vera celebrazione di Milano, nelle due settimane di Fringe andrà in scena Il Profeta Scorretto – Giorgio Gaber. Sempre in tema di artisti e regole del mondo, dal 26 al 29 settembre sarà la volta di Tentativi Vergini di Stare al Mondo. Sempre per due settimane, con Cosmocomico, il viaggio si fa da personale a collettivo. Chiude la catena musicale Il Capro, in scena dal 3 al 6 ottobre, che racconta la storia di un fabbro accusato della morte di una giovane donna.
Il Fringe tutto da ridere
Partendo da quella internazionale, la Stand up Comedy sta velocemente conquistando anche la scena italiana, in questo caso quella del MiOFF. Sai Chi Ti Saluta Tantissimo? è uno spettacolo per ridere del fallimento e dei sogni infranti. Schadenfreude racconta invece, ironicamente, la gioia per le disgrazie altrui. Una Roberta a Parigi, invece, è uno spettacolo che racconta le disavventure di una giovane italiana a Parigi. Tutti gli spettacoli di Stand up Comedy del Milano Off Fringe Festival andranno in scena nelle date comprese tra il 26 e il 29 settembre.
L’umanesimo
Come sempre in tutte le arti performative e non, l’essere umano è il centro, per fortuna. Gli ultimi spettacoli di questo lungo elenco, si incentrano tutti sulla mente umana. È la fine, mette in scena l’ansia del trentatreenne Gigi, visibile dal 26 al 29 settembre. Nelle stesse date saranno in scena The Sensemaker, uno spettacolo di teatro danza che esplora il tema del controllo e della perdita d’identità, Trilogia della colpa, un trittico di monologhi sul tema espresso nel titolo, e Resterò per sempre nella foto di uno sconosciuto.
Dal 3 al 6 ottobre si potranno vedere invece tutti gli spettacoli seguenti: Anna Cappelli, monologo tra amore disperato e caduta fino alla follia di una donna, Eresia e Cosmesi, una fuga immobile da se stessi, dai propri ricordi. Vanno ancora di più nel contemporaneo Smart Work, che analizza la psiche di un giovane alle prese con un mondo del lavoro sempre più alienante, e ImpostorA, in cui la protagonista cerca in tutti i modi di non vincere, angosciata dalla cosiddetta imposter syndrome. Io/Odio è uno spettacolo che esplora la nascita del male, tematica molto vicina a quella di Il Respiro del Serpente che attualizza la vicenda di Caino e Abele. Infine Radici racconta il viaggio intimo di tre uomini collegati tra loro dalle loro vite.
Non solo spettacoli al Milano Off Fringe Festival
Il MiOFF è arricchito poi da numerosi eventi definiti Off dell’OFF, cioè momenti non all’interno del programma del Fringe ufficiale. Dal 10 settembre diversi quartieri e teatri saranno luogo di conferenze, incontri, tavole rotonde e incursioni artistiche a scopo informativo e formativo.
Il senso di comunità che il Milano Off Fringe Festival crea è dato dalla sua attenzione verso l’inclusività con iniziative quali il biglietto sospeso per 100 spettatori selezionati da associazioni operanti nel territorio. Non solo, il Fringe ha anche creato il progetto Ospita un artista per permettere alle compagnie di sostenere una spesa minore per partecipare al festival.
Insomma, la proposta per questa Sesta Edizione del Milano Off Fringe Festival è amplissima, e noi non vediamo l’ora di intraprendere questo viaggio tra teatro, musica, danza e soprattutto umanità.
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