Svetlana Aleksiević per Tempo di seconda mano (Bompiani); Glenn Greenwald per No place to hide (Rizzoli), Alexandar Hemon con Il libro delle mie vite (Einaudi); Marie-Luise Scherer per La frontiera dei cani (Keller) e David Van Reybrouck con Congo (Feltrinelli) sono i cinque finalisti del Premio letterario internazionale Terzani 2015, promosso dall’associazione culturale vicino/lontano di Udine e dalla famiglia Terzani.
La giuria, come consuetudine, si è riunita nei giorni scorsi a Firenze in casa Terzani dove, sotto la guida di Angela, vedova di Tiziano, ha potuto compiere una scrematura a partire dai quaranta titoli inizialmente proposti.
Un compito non facile perché, come ha rivelato la stessa Angela Terzani, quest’anno le opere selezionate in prima fase rispondevano tutte allo spirito del Premio, «che è quello di portare all’ attenzione e alla consapevolezza del grande pubblico, attraverso lo sguardo dei testimoni, mutamenti che investono il nostro presente e sono destinati a condizionare in modo significativo il futuro di tutti».
Il vincitore sarà annunciato ad aprile e diverrà protagonista, il 9 maggio ad Udine, della serata clou del Premio Terzani.
G.A.