Fine agosto, si sa, significa solo una cosa: l’estate volge al termine. Si avvicina la fine dei bagni al mare e delle lunghe camminate in montagna, con le ore di luce diminuiranno anche gli aperitivi in centro e per molti sarà anche il momento di dire addio ai summer fling – gli amori estivi, intensi ma raramente duraturi. Così, se non volete inaugurare settembre ascoltando i TED Talks e i podcast suggeriti dalla nostra redazione ma preferite ripensare alla fine dell’estate e alle relazioni che con lei finiscono, abbiamo preparato la playlist perfetta.
august – Taylor Swift
Nel 2020, mentre eravamo tutti in pigiama a fare le call e guardare Netflix, la regina Taylor Swift sfornava due degli album migliori della sua carriera: Folklore e Evermore. Il primo custodisce un brano perfetto per la fine dell’estate, soprattutto se in amore non è andata un granché bene: august. Sui social si dice che è la canzone delle seconde scelte, sempre alla fine scartate. Il titolo potrebbe ingannare, ma august non è una canzone per il mese di agosto, ma ha proprio tutte le fall vibes al loro posto – con la nostalgia e anche un po’ di rimpianto. E allora si canta a squarciagola, «will you call when you’re back at school? I remember thinkin’ I had you».
31/08 – Mecna
Mecna ha creato la triade perfetta per l’estate: da 31/07 a 31/09, riassume in rima la stagione non solo della spensieratezza, ma anche della distanza. E se 31/07 – brano iconico per chi segue Corrado da quando era Mecnamara – ha appena festeggiato il suo decimo anniversario, 31/08 si carica di una particolare speranza marcata di malinconia. Alla fine, l’estate non è ancora finita del tutto. E non si sa mai, che piega prendono le cose – anche per gli amori estivi. E allora «cercherò di immaginare com’è non essere triste, non vivere come vivrai quando te ne andrai».
Spaccotutto – Legno
Se invece non c’è proprio più speranza e il summer fling è già bruciato (e ci ha un po’ scottati), arrivano in soccorso i Legno con la loro Spaccotutto. Un piccolo riassunto della canzone: restarci sotto, male. Piccolo bonus: si cita anche Io t’appartengo di Ambra Angiolini. «Quando sono triste ti mando una faccina triste, poi visualizzi e non rispondi, mi stendi, come un fiammifero mi incendi e poi mi spegni».
L – Ariete
Per continuare sulla linea degli amori particolarmente deludenti, non può mancare Ariete. La giovane cantante classe 2002 racconta non solo di un amore non corrisposto, ma anche di bugie, aspettative mancate dandoci un bell’intro da cantare a squarciagola nei giri in macchina terapeutici: «mi hai fatto credere di essere speciale per un giorno, per un nano secondo, poi mi hai sparato un colpo».
E se questi consigli non ti bastano, non farti sfuggire la nostra playlist di fine estate, con questi e tanti altri consigli per sopravvivere alla malinconia del pre-settembre.
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In copertina: photo by cottonbro from Pexels.
