lussùria s. f. [dal lat. luxuria «rigoglio, eccesso, lascivia, sfrenatezza», der. di luxus -us «lusso»]. – 1. Abbandono ai piaceri del sesso; desiderio ossessivo e smodato di soddisfare tali piaceri: essere dominato dalla l.; vivere nella l.; peccare di l.
La lussuria, l’uso disordinato dell’istinto sessuale: una frase così sembra assegnare alla relazione sessuale una molteplicità di valori, ulteriori e aggiunti, che vanno oltre l’atto carnale in sé: vengono presi in causa l’estro e l’istintività. Confondendola con la lussuria, si parla di libidine quando si pensa a un’eccedenza, un’indole non propriamente fisica ma piuttosto mentale. Una ricerca incessante, assillante, di piaceri sensuali e sessuali.
La sessualità, quell’irrefrenabile, privatissimo e a volte divertente fatto personale, in cui c’è sicuramente un aspetto privato e personale inviolabile, ma c’è anche un risvolto sociale che non è meno importante. Una sessualità celata, in questo caso, dietro linee sottili che sembrano disegnare, con la giusta carica di ironia, il lato nascosto delle pulsioni e dei desideri umani. Il nome con cui si presenta è Petites Luxures, letteralmente «piccole lussurie»: svaghi quotidiani che rispecchiano vere e proprie composizioni grafiche studiate per significato e risultato finale. In meno di due anni l’autore di Petites Luxures (che potrebbe essere anche un’autrice per quel che ne sappiamo) pubblica i suoi lavori quotidianamente su due canali (Tumbrl e Instagram) dedicati esclusivamente a questo suo piacere condiviso, e l’hanno portato ad avere fino a 200.000 seguaci.
Proprio nel mondo dei social network si nota, sempre più marcata, una pletora di artisti, creatori, illustratori o aspiranti tali, che indagano il mondo attraverso l’erotismo: all’interno di questa abbondanza di materiale il disegno più pulito si distingue ed è in grado di attrarre lo sguardo. Quel disegno che con poche, semplici linee, riesce a spiegare cosa c’è di più nascosto nella nostra sessualità.
L’eros qui viene interpretato attraverso una linea decisa: usato come un teatro la cui arma vincente rimane il corpo, ma privato di qualsiasi tabù, e senza troppa volgarità, lascia intravedere ciò che succede. Allo stesso modo il protagonista, autore di queste irrefrenabili illustrazioni, preferisce rimanere anonimo di fronte ai suoi spettatori, l’unica informazione intuibile e nota su di lui (o lei) è la nazionalità.
Preferisco lasciare qualche mistero circa l’origine di questi disegni, come i miei disegni stessi, così tutti pensano a ciò che gli piace di più.
Di fronte ai lavori in Petites Luxures è impossibile non incantarsi ad apprezzare le linee delicate che riescono a descrivere atti ritenuti impuri, fino a spiegare parole, modi di dire e anche usanze, rese in chiave erotica dalla situazione in cui sono inserite. Un accostamento di eleganza e abbandono.
Così spiegare la sindrome di Stendhal diventa un’addentrarsi nel quadro che diventa esso stesso simbolo dell’erotico: l’opera d’arte è il piacere dei protagonisti che fissano, beati, un quadro bianco.
Vedo il mio lavoro come qualcosa di laterale tra finzione e minimalismo. Si parla spesso di me come disegnatore perché li faccio a penna e inchiostro, ma per me è grafica. Ho un sacco di amici che sono veramente progettisti qualificati, illustratori, e mi sentirei usurpatore se messo al loro stesso livello, perché il mio è un disegno grezzo. Quindi per me è grafica, anche abbastanza minimalista, che spiega una cosa natural».
Il sesso è illustrato in Petites Luxures, attraverso l’uso delicato del bianco e del nero, con linee sottili create per tralasciare i tratti del viso e concentrarsi su altri dettagli: arrivando tra le gambe, sulle mani, sulle cosce, nel pieno dell’atto sessuale.
Una sensazione di grazia e delicatezza fa da sfondo a tutti i disegni di Petite Luxuries rendendoli quindi unici nel suo genere. Tutto ciò permette all’immaginazione di entrare nell’immagine, letteralmente, e il contesto tende a sparire, di fronte all’interpretazione di qualsiasi situazione o parola.
Il sesso è un tema inesauribile e unificante. E mentre capisco che alcune foto possano essere visivamente scioccanti, per me il sesso in sé non è scioccante o vergognoso, tra adulti e consenzienti. É solo un altro modo per godersi la vita, come il buon cibo: mangiare bene, bere bene, fare del buon sesso. Qualcosa che può essere mite come bestiale, ma senza mai mancare di rispetto, amore ed eleganza.
L’evoluzione nel campo del disegno erotico ha prodotto una grande quantità di linee che cercano di spiegare con semplicità ciò che sembra davvero inspiegabile, e questo autore/autrice, dal volto anonimo, dimostra che è possibile. Di sicuro produce illustrazioni erotiche distinte nel loro genere, con un’eleganza cruda, che riesce a rappresentare il sesso così com’è, naturale.
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[…] Piccole lussurie quotidiane – Una sessualità celata, in questo caso, dietro linee sottili che sembrano disegnare, con la giusta carica di ironia, il lato nascosto delle pulsioni e dei desideri umani. Il nome con cui si presenta è Petite Luxures, letteralmente piccole lussurie: svaghi quotidiani che rispecchiano vere e proprie composizioni grafiche studiate per significato e risultato finale. Leggi tutto […]