Il circo e le tauromachie, la politica e la bohéme parigina, le donne e la pittura stessa. Le passioni di Pablo Picasso invadono gli spazi del bellissimo Castello Ursino di Catania, voluto nel XIII secolo da Federico II di Svevia e oggi sede del Museo Civico della città etnea. La mostra, titolata Picasso e le sue passioni, che è curata da Dolores Duran Urcan e Stefano Cecchetto e che sarà visitabile dal 4 Aprile al 28 Giugno, presenta più di 200 creazioni tra vasi, brocche, piatti, mattonelle dipinte, disegni, incisioni e due oli. Le opere provengono da prestigiose raccolte private di tutto il mondo e dal Museo de Mijas a Malaga.
Dalla mostra emerge tutta la forza e la coerenza che caratterizzano l’attività grafica dell’artista di Malaga. L’esposizione catanese, infatti, ha il pregio di presentare una serie di incisioni nella loro completezza. Ciò permette di verificare la compattezza stilistica e la ricorrenza dei temi all’interno del vasto corpus di incisioni di Pablo Picasso. Tra le serie offerte allo sguardo del visitatore vanno ricordate La suite des saltimbanques (1913), 14 incisioni ad acquaforte e puntasecca, Il Tricorno (1920), 33 incisioni a bulino e collotype, I Venti Poemi di Gongora (1958), 41 incisioni ad acquaforte e acquatinta allo zucchero. L’allestimento culmina con Picasso in the Cube (Politic Passion). Si tratta di un’installazione multimediale interattiva che racconta il rapporto dell’artista con la politica; ed è proprio la passione politica a informare una delle opere più interessanti tra quelle presenti: un olio inedito, appartenuto a Dora Maar, e intitolato Figura de mujer inspirada en la guerra de España. Nel quadro, datato 1937, campeggia una figura femminile dalle fattezze grottescamente distorte. Alle sue spalle un testo, con le lettere nere ben in vista che si stagliano sul fondo bianco. Leggendo le parole e osservando la donna, dipinta da Picasso con il volto a becco e il collo lungo da gallina, si comprende facilmente che non ci si trova di fronte a uno dei tanti ritratti femminili realizzati dall’artista: l’opera vuole invece essere una dura presa di posizione contro la nobiltà spagnola dell’epoca, rea di aver dato il proprio appoggio al nascente regime di Francisco Franco.
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Il percorso espositivo di Castello Ursino offre allo spettatore la possibilità di scandagliare la vasta e multiforme attività di Picasso. Questo grande artista del XX secolo ha anticipato molte delle tendenze caratterizzanti l’arte del ‘900 ed ha impiegato ogni tecnica creativa a disposizione. Nei dipinti come nelle sculture, nei disegni come nelle ceramiche, nei collages come nelle incisioni, Picasso appare sempre teso a superare i risultati raggiunti, a trovare nuove soluzioni stilistiche e tecniche, a scardinare moduli tradizionali per far emergere la sua personalissima visione delle cose.
L’esposizione catanese rappresenta un’occasione importante per una città che vuole tornare ad essere una vera capitale della cultura. Ma la mostra costituisce, soprattutto, un omaggio ad uno dei più grandi pittori dell’era moderna, il quale, però, mai come in quest’occasione, si dimostra non soltanto un pittore, ma qualcosa di più: un genio creativo e versatile che ha saputo piegare ogni materiale, ogni tecnica, ogni cosa alla sua fantasia segnando così, più profondamente di ogni altro, la cultura del ‘900 e la sua estetica.
La mostra sarà visitabile fino al 28 Giugno 2015 presso il Castello Ursino di Catania (P.zza Federico II di Svevia, 3), dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 19, Sabato dalle 9 alle 23, Domenica dalle 9 alle 22. Il biglietto intero è 9,50 euro, quello ridotto 7,00 euro.
Per informazioni: 095.345830 oppure picassoelesuepassioni@comediarting.it
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