Il pene dei personaggi storici famosi ha sempre suscitato una buona dose di morbosa curiosità. Fra leggende e fatti realmente accaduti, diamo un intimo sguardo alle vicende che avvolgono di mistero e ilarità alcuni peni famosi.
L’enorme pene di Rasputin
Sicuramente il membro più famoso è quello del mistico russo Grigorij Efimovič Rasputin, consigliere, per alcuni scomodo, della famiglia imperiale Romanov. Conservato in un vaso di formaldeide al museo dell’erotismo a San Pietroburgo, il presunto fallo di Rasputin è un’attrazione obbligatoria per chiunque varchi la soglia del museo e per tutti gli appassionati di misticismo. Con i suoi 33 cm, il pene di Rasputin è il lussurioso emblema del suo potere e della forte presa politica che aveva nella Russia zarista. Dopo il suo complesso assassinio che lo ha visto resistere ad avvelenamento, strangolamento, accoltellamento per poi morire solo dopo un terzo colpo di pistola, pare che il pene di Rasputin sia stato ritrovato da una cameriera sul luogo del delitto, mentre il resto del corpo giaceva sul fondo delle gelide acque del Neva.
In seguito, il membro fu oggetto di culto da parte di una setta di donne a Parigi. C’è chi sostiene fosse conservato in un blocco di ghiaccio, chi in una piccola bara di legno, fatto sta che la figlia di Rasputin, Maria, ne reclamò la proprietà. Alla morte della figlia nel 1977, il membro fu ritrovato in un sacchetto di velluto e comprato all’asta. Ora galleggia al museo di San Pietroburgo. Anche se, per alcuni, altri non è che un cetriolo di mare.
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Il pene dei personaggi storici: i 5 cm di Napoleone
Dal pene quasi da record di Rasputin, al decisamente più discreto pene del generale francese. Stiamo parlando di Napoleone e, anche nel suo caso, la leggenda che aleggia attorno al suo fallo ci fa dubitare che la reliquia giunta fino a noi sia autentica. A molti infatti è attribuita la mutilazione avvenuta subito dopo la sua morte. Chi ritiene sia stato il suo medico personale Francesco Antommarchi a prelevarlo e imbalsamarlo, chi invece ritiene sia stato l’Abate Vignali che si occupò dell’estrema unzione del generale. Trattato come una reliquia, il pene di Napoleone rimase all’abate fino al 1924 per poi passare di mano in mano a collezionisti. Oggi il membro imbalsamato e custodito in uno scrigno appartiene a Evan Lattimer che lo ricevette in eredità dal padre, un urologo.
Il pene eretto della mummia di Tutankhamon
Che gli egiziani praticassero la sacra arte della mummificazione è ben noto, ma la mummia del Faraone Tutankhamon ha una particolarità unica: è stato mummificato con il pene in erezione. Possiamo solo immaginare la sorpresa degli archeologi, che si trovarono di fronte ad un’erezione di 90°, oltre che ad altre anomalie di sepoltura come ad esempio l’assenza del cuore, sostituito da un amuleto. Un atto politico e religioso che voleva far apparire il Faraone come Osiride, re degli inferi e principale dio adorato dal faraone che voleva far tornare al suo antico splendore la religione politeista, distrutta dal suo predecessore che impose il culto di Aton, il disco solare, ignorando gli altri dei. Purtroppo, il pene mummificato che resistette eretto per tutto quel tempo, alla fine, dopo essere tornato alla luce, si spezzò e se ne persero le tracce.
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Immagine di copertina: wikipedia