L’arte a toni alterni di Paul Landacre (1893-1963) viene facilmente legata ai paesaggi d’America e a situazioni di vita quotidiana. Il lato meno conosciuto, e per questo ricercato, è invece quello legato al cinema e alle emozioni sessuali in bianco e nero. Quelle opere legate al superamento del confine erotico dei suoi sogni con le incisioni.
L’inizio
Nato a Columbus, Ohio, Paul Landacre è ampiamente considerato uno dei creatori di xilografie più talentuosi del ventesimo secolo. Non sono solo paesaggi incisi su legno: le xilografie diventano spesso i suoi pensieri più intimi, come se la tavoletta di legno diventasse il suo metodo di visione, ma anche di espressione.
Nei primi anni di studi Landacre pratica sport e orticoltura all’Ohio State University fino al 1915, quando subisce una malattia paralizzante che colpisce permanentemente la sua mobilità. Comincia a disegnare proprio per aiutarsi a superare l’infermità, per superarla. Due anni dopo si trasferisce in California del sud e diventa un illustratore commerciale per un’agenzia di pubblicità di San Diego.
Si trasferisce a Los Angeles nel 1922 per studiare stampe all’Otis Art Institute. Tre anni dopo sposa Margaret McCreery, che diventerà spesso la sua musa e ha lavorato in modo che Landacre possa concentrarsi sulle stampa a tempo pieno.
Le prime ispirazioni
Inizialmente realizza stampe di rilievo utilizzando blocchi di linoleum, sperimenta la litografia e l’incisione poi nel 1927 trasforma l’incisione su legno nel suo unico mezzo espressivo e di pensiero. Landacre inizia a trovare le prime fonti di incoraggiamento per i suoi libri nel 1930 anno in cui inizia a pubblicare illustrazioni su numerosi libri.
Nel 1930 Landacre fa le sue prime incisioni in legno ispirate allo spettacolare scenario della regione Big Sur della costa del Pacifico della California. Nel corso dei successivi due decenni la sua reputazione nazionale cresce, come dimostrano i frequenti premi e un flusso costante di commissioni per illustrazioni di libri. Landacre espone alla Biennale di Venezia del 1938 e alla Fiera di New York nel 1939. Il suo enorme repertorio contiene circa 150 incisioni in legno e 300 illustrazioni di libri, disegni commerciali e altre opere grafiche. Nel 1940, insegna all’università di Pomona a Claremont, California e all’Istituto d’Arte di Otis dal 1953 al 1963. Quello stesso anno, devastato dalla morte di sua moglie dal cancro, Landacre scompare per complicazioni, dopo un tentativo di suicidio.
Pensatore in bianco e nero
Paul Landacre era un pensatore di altri tempi, a due toni. Pensava in bianco e nero. O meglio si può dire che guardasse la realtà come attraverso un negativo.
La passione per la musica è evidente in una serie di dodici ritratti di compositori incisi come copertine per le guide di concerti della stazione radio di Los Angeles KECA.
La maggior parte del suo lavoro tendeva ad appoggiarsi alla natura e ai paesaggi, rendendo i suoi lavori di nudo ancora più insoliti e desiderati.
L’abbozzo intitolato Esperimento, forse ispirato alla moglie, ci regala uno dei suoi nudi più ricercati, perché illustrato e non inciso come xilografia.
Le figure di donne nude in incisione mettono invece in evidenza il contrasto tra la fatica del processo tecnico e la leggerezza del suo tocco. É sorprendente come risulti viva la pelle e la sensazione che luci e ombre riescono a sprigionare.
In questi anni si susseguono successi e commissioni, e le passione è viva e ricercata nei dettagli.
Il nudo e il cinema
La vicinanza di Landacre a Hollywood – lui e la moglie si trasferiscono in un bungalow rustico – lo avvicina al cinema e, proprio come lo schermo d’argento, le sue incisione creano visioni più belle e talvolta più sconcertanti della realtà. Proprio la pellicola fotografica e poi cinematografica sono paragonabili all’incisione, molto più di un disegno o di un’illustrazione. Il segno della luce sulla pellicola e il segno dell’incisore sul legno si somigliano.
Landacre diventa così l’artista che porta il mondo dell’incisione in alto rilievo nel mondo del cinema. I neri vellutati e gli abbaglianti bianchi delle sue prime opere seducono come lo splendore di un filmato.
Grazie a Landacre, la xilografia entra in primo piano nel mondo hollywodiano. Nell’autunno del 1944 RKO Pictures porta l’artista all’interno del suo film romantico The Enchanted Cottage. Lo script ha unito due stelle glamour, Dorothy McGuire la cui vocazione è l’incisione su legno e Robert Young come un guerriero in guerra. Il loro amore è uno di quelle passioni misteriosamente trasformative. McGuire si trasforma e gli sposi si trasferiscono all’interno di un cottage sulla costa del Maine. RKO assunse Landacre per istruire McGuire sull’uso dello strumento per incidere. Il paesaggio che Landacre incide per lei continua a vivere, fino ad ora intatto.
Insieme sopravvivono la bellezza, sottolineata dalla dedizione paziente di ogni linea di luce, insieme a tutte le impressioni che ha inciso nei suoi progetti. Landacre arriva a noi come artista perfettamente inserito nel mondo moderno, insomma un pensatore d’altri tempi ma attuale.