“È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura… Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile”
“Cercavo la grande bellezza. Non l’ho trovata”
Atterrito dalla decadenza della Roma mondana, Jep Gambardella racchiude in poche parole il dualismo sorrentiniano: splendore e decadenza coesistono tra la magnificenza del creato e la solitudine della condizione umana.
Tra le colline residenziali del Vomero nasce Paolo Sorrentino, figlio degli anni Settanta. Quella Napoli intrigante e spirituale, perennemente sospesa tra il sacro e il profano, l’ha cresciuto all’insegna della bellezza e della grandiosità.
Una normale famiglia del Sud, la sua: mamma casalinga, papà impiegato, un fratello. La sua infanzia scorre placida sotto il sole della costa campana. L’aria che si respira a […]
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