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Nuova illuminazione per i Fori Imperiali: Roma “festeggia”
così i suoi quasi 2800 anni

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Porta la firma del premio Oscar Vittorio Storaro e dalla figlia, l’architetto Francesca Storaro, la nuova, suggestiva, illuminazione e dei Fori  Imperiali, inaugurata ieri sera, 21 aprile, proprio in occasione del “compleanno” della Città Eterna.

“E’ un sogno che si realizza”, hanno affermato il ministro dei Beni culturali Franceschini insieme col sindaco Ignazio Marino, quando ieri sera i led installati dal pluripremiato direttore dell fotografia Storaro hanno avvolto con la loro luce i fasti del foro del princeps Augusto, il tempio di Marte Ulteriore e il Foro di Traiano, illuminato con fasci di luce centrifughi e centripeti che ricordano gli scontri e le imprese ai tempi dell’imperatore che diede all’impero la sua massima estensione.

Un’illuminazione particolare, curata dall’architetto Francesca Storaro, esperta di lighting design, è toccata alla Colonna Traiana, punto focale del foro, vicino al quale bagliori tenui e crepuscolari ridanno lustro ai ruderi del basamento del Tempio di Minerva.

L’illuminazione, permanente, è stata realizzata con fari a led ad alta precisione ed elevato risparmio energetico, ed è stata appositamente pensata per adattarsi alla valorizzazione di ogni singolo foro: “abbiamo utilizzato 520 proiettori, per permettere ad ogni foro di risplendere al suo meglio e ridarci la sua propria storia”, ha affermato la Storaro.

“Vedere questo spazio, un sito archeologico che abbiamo solo noi nel mondo, era un colpo al cuore per tutti”, ha affermato Marino, che ha dato poi il via alle luminarie insieme al ministro Franceschini e alla Storaro stessa: Roma non festeggia il suo 2768° compleanno spegnendo le candeline, bensì accendendosi in tutto il suo splendore. 

G.M.

Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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