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Le mostre da non perdere a Milano nell’autunno 2024

Milano si prepara a un autunno all'insegna dell'arte, con un programma che spazia dalle grandi retrospettive a Palazzo Reale alle audaci sperimentazioni della Fondazione Prada

3 minuti di lettura

Nell’autunno 2024 Milano presenta negli spazi espositivi più importanti della città un programma di mostre ricco e diversificato. Dalle grandi retrospettive di Palazzo Reale alle proposte sperimentali di Fondazione Prada, per il capoluogo lombardo si preannuncia una stagione artistica ricca non solo per la varietà di proposte, ma anche per i potenziali spunti di riflessione sulla realtà socio-politica contemporanea.

Palazzo Reale – un viaggio nella storia dell’arte

Palazzo Reale allestisce per la nuova stagione quattro retrospettive di importanti figure dell’arte moderna e contemporanea. Il 14 settembre inaugura con una ricca antologica a cura di Patricia Berman del pittore simbolista Edvard Munch, in collaborazione con il Museo MUNCH di Oslo. In mostra cento capolavori dell’artista, prodotti tra il 1880 e il 1944, data della sua morte. Dopo esattamente quarant’anni, il museo accoglie nuovamente le opere dell’artista norvegese in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla sua morte. Con una proposta espositiva più singolare, il 20 settembre inaugura la mostra Picasso lo straniero.

In collaborazione con il Museo Picasso a Parigi e gli archivi della polizia francese, l’esposizione ideata da Annie Cohen-Solal e curata insieme a Cécile Debray offre un’interpretazione innovativa della figura dell’artista. Come suggerisce il titolo, Picasso lo straniero riflette sugli ostacoli affrontati dal pittore quando, ancora diciannovenne, giunse per la prima volta a Parigi senza conoscere nemmeno una parola di francese. Questa prospettiva offre non solo una visione nuova della biografia di Pablo Picasso, ma crea anche il punto di partenza per una riflessione sulle problematiche di chi si ritrova in una città straniera e deve rapportarsi con barriere culturali potenzialmente escludenti, come ad esempio l’uso di una lingua differente.

Palazzo Reale

Pirelli HangarBicocca – natura e meccanica

Il 12 settembre è stata inaugurata negli spazi di Pirelli HangarBicocca A Seed Under Your Tongue, un’antologica della film-maker ed artista uzbeka Saodat Ismailova. Nella sua pratica artistica, incentrata sui temi della conservazione della cultura popolare e del potere del ricordo, la natura ha un’importanza centrale. La mostra comprende sei produzioni audiovisive realizzate dall’artista, che interagiscono con alcune sculture ed installazioni che fanno sempre riferimento ad elementi naturali (come il monte Sulaiman-Too) o a leggende della tradizione (come la scultura dorata di un seme di dattero).

Il 10 ottobre apre le porte invece la grande retrospettiva dedicata a Jean Tinguely, uno dei maggiori esponenti dell’arte cinetica nel XX secolo. L’esposizione accoglie nelle Navate più di trenta opere, riportando il lavoro dell’artista in Italia per la prima volta in maniera tanto estesa dopo la mostra del 1987 presso Palazzo Grassi. Gli spazi espositivi offrono inoltre la possibilità di creare un’imitazione dell’atelier-fabbrica dell’artista a Friburgo, creando uno stretto legame con le architetture industriali di Pirelli HangarBicocca.

Fondazione Prada – immergersi in un mondo colorato

Il 31 ottobre 2024 inaugura negli spazi del Podium di Fondazione Prada lo sperimentale progetto di Meriem Bennani For My Best Family. Con una riflessione sulla socialità in contesti sociopolitici differenti, For My Best Family unisce un’installazione multisensoriale site-specific e un film d’artista dalle caratteristiche surreali.

Se l’installazione al piano inferiore del Podium unisce musica, meccanica e “coreografia” – nello specifico di un centinaio di infradito animate – in un’esperienza totalmente immersiva, il film al piano superiore porta lo spettatore in una dimensione alternativa e colorata, con ambientazioni tra New York e Casablanca popolate da animali antropomorfi. Dietro alla manifestazione artistica surreale e divertente, Meriem Bennani propone in realtà riflessioni importanti, affrontando temi delicati. È il caso del racconto del rapporto incrinato madre-figlia e delle diverse sfumature dell’amore nel film For Aicha, che sotto alle colorate immagini in 3D nasconde la complessa esperienza autobiografica di Meriem Bennani stessa e dell’impatto della propria omosessualità sul suo rapporto con la madre.

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PAC – un omaggio a Milano

PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea

Il 27 novembre 2024 il Padiglione di Arte Contemporanea accoglie Metal Panic, mostra personale di Marcello Maloberti, a cura di Diego Sileo. L’esposizione ripercorre l’intero corpus creativo dell’artista, con una serie di lavori che elevano la città di Milano a vera protagonista del percorso espositivo. In questo omaggio al capoluogo lombardo, Maloberti rende la città e i suoi abitanti testimoni e coautori di un racconto denso di storia.

Tra le tematiche che affiorano, si evidenziano quelle della sacralità in dialogo continuo con la quotidianità, nonché una forma di catarsi ed elevazione della parola quando scritta in funzione poetica. Marcello Maloberti realizza spesso interventi pubblici, come la scritta CIELO ideata nel 2022 in occasione della Bangkok Art Biennale per lo skyline della capitale thailandese. Nel 2023 in occasione della Giornata della Memoria, Marcello Maloberti ha creato un’installazione a led posizionata sulla facciata esterna del Memoriale della Shoah di Milano, con il forte messaggio di speranza «Invitami notte a immaginare le stelle».

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Clarissa Virgilio

Studentessa di lingue e letterature europee ed extraeuropee a Milano, classe 2001. Durante gli anni della triennale di lingue, ho seguito un corso presso la NABA sulle pratiche curatoriali. Amo guardare ciò che ha qualcosa da dire, in qualsiasi lingua e forma.

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