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Le mostre dell’estate italiana

Mare, montagna o città d'arte, Nord o Sud, poco importa: ecco un elenco di mostre in giro per l'Italia da visitare quest'estate.

13 minuti di lettura

Ogni angolo d’Italia regala meraviglie. Basta fare due passi per le vie di una città o di un borgo per rimanere affascinati dalla quantità di storia che i posti più impensabili conservano. Ma quando le temperature si fanno troppo alte, non bisogna rinunciare a passare una giornata all’insegna della cultura: i musei sono luoghi freschi e meravigliosi in cui passeggiare e lasciarsi stupire. Tra ultime occasioni prima delle chiusure e inaugurazioni, ecco allora qualche consiglio sulle mostre che si possono trovare, da Nord a Sud, in giro per l’Italia quest’estate.

«”I just don’t like eggs!” Andrea Fraser on collectors, collecting, collections» – Bolzano, Fondazione Antonio Dalle Nogare

In un momento storico di riscoperta della figura del collezionista d’arte e della sua importanza nel panorama artistico internazionale, la Fondazione Antonio Dalle Nogare dedica una mostra ad Andrea Fraser. Artista, collezionista, scrittrice, docente universitaria, Fraser è raccontata e mostrata, per la prima volta in Italia, attraverso i pezzi della sua collezione che, un po’ come per tutte le collezioni, è specchio della sua proprietaria. La mostra è uno stimolo a un ragionamento più ampio sul sistema dell’arte e i suoi meccanismi.

Fino al 22 febbraio 2025Info sulla mostra

Mostre estate
I just don’t like eggs Andrea Fraser 009. Fonte: fondazioneantoniodallenogare.com

«ArteNumero. Gli artisti e il numero tra XX e XXI secolo» – Aosta, Museo Archeologico Regionale

Per chi alle montagne altoatesine preferisce quelle valdostane, il capoluogo riserva una chicca all’insegna dell’arte contemporanea. La rassegna presentata al Museo Archeologico di Aosta rivolge lo sguardo al panorama artistico degli ultimi sessant’anni attraverso una lente particolare: i numeri. Oltre settanta opere di trentatré importanti artisti italiani e internazionali vanno a creare un percorso variegato, che spazia tra tematiche, linguaggi espressivi, tecniche.

Fino al 20 ottobre 2024Info sulla mostra

«L’Olimpo sul lago. Canova, Thorvaldsen, Hayez e i tesori della Collezione Sommariva» – Tremezzina (CO), Villa Carlotta

In una location di eccellenza, la splendida Villa Carlotta sul Lago di Como, la mostra presenta al pubblico una selezione delle opere più famose della straordinaria collezione di Giovanni Battista Sommariva, politico e abile braccio destro di Napoleone. Tra sculture, dipinti, stampe, gioielli e miniature si sviluppa il ritratto del mecenate, che in brevissimo tempo riuscì a formare una delle collezioni più estese e pregiate della sua epoca, con artisti celebri come David, Canova, Girodet, Thorvaldsen, Appiani, Hayez.

Fino al fino al 30 settembre 2024Info sulla mostra

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«Pino Pascali» – Milano, Fondazione Prada

La sede meneghina di Fondazione Prada presenta un’ampia retrospettiva dedicata all’eclettico Pino Pascali, artista italiano che nonostante la morte precoce ha lasciato un segno molto profondo nel panorama artistico non solo italiano del secondo Novecento. La mostra presenta e approfondisce il carattere innovativo della sua opera. La magnifica sede di Fondazione Prada Milano riserva ai suoi visitatori un’altra interessante esposizione: Miranda July: New Society, che attraverso cortometraggi, performance e installazioni ripercorre la trentennale carriera dell’artista, scrittrice e regista americana.

Fino al 23 settembre 2024Info sulla mostra

«Canova. Quattro Tempi» – Possagno (TV), Museo Gypsotheca Antonio Canova

La mostra è frutto di un lavoro di quattro anni portato avanti dal fotografo Luigi Spina nella Gypsotheca canoviana. La selezione delle fotografie esposte presenta i temi più rappresentativi delle sculture nel museo: amore, mito, eros, riproponendoli da un punto di vista diverso rispetto a quello a cui i gessi del Canova ci hanno abituati. Le immagini in bianco e nero catturano l’attimo creativo, i limiti che la materia comporta e le possibilità che il genio dell’artista riesce a ricavare da questi.

Fino al 29 settembre 2024Info sulla mostra

Ala Ottocentesca 2010_ph Lino Zanesco. Fonte: museocanova.it

«Stranieri Ovunque» | La Biennale – Venezia, Arsenale e Giardini della Biennale

Come riporta il comunicato ufficiale, il titolo della 60° Esposizione riprende una serie di opere realizzate dal collettivo Claire Fontaine a partire dal 2004. Opere che a loro volta riprendono il nome di un collettivo torinese che nei primi anni Duemila combatteva il razzismo e la xenofobia in Italia: Stranieri Ovunque. La necessità e il significato di un titolo simile è chiaro a tutti: in un mondo sempre più in crisi, disseminato di guerre e tragedie, martoriato da eventi atmosferici straordinari e disastrosi, le questioni legate alla nazionalità, la lingua, i territori e i loro confini non sono più secondarie né trascurabili.

Fino al 24 novembre 2024Info sulla mostra

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«Capodimonte da Reggia a Museo» – Venaria, La Venaria Reale

Quella inaugurata alla Venaria Reale è una mostra che accoglie oltre sessanta capolavori provenienti dalle collezioni artistiche di Capodimonte, opera di Maestri come Caravaggio, Tiziano, Masaccio e Parmigianino. Il percorso presenta l’unione tra una collezione eccezionale e una storia affascinante: quella di un grande museo che, nel corso dei secoli, ha preservato alcune tra le più prestigiose raccolte d’arte d’Europa.

Fino al 15 settembre 2024Info sulla mostra

Mostre estate
capodimonte_mostra_MAR_5256_ph_m_borsano. Fonte: lavenaria.it

«MOVIE ICONS. Oggetti dai set di Hollywood» – Torino, Museo Nazionale del Cinema

Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter, dal casco degli Stormtrooper di Guerre stellari fino alla pallottola di Matrix. Sono 120 gli oggetti originali di scena, i costumi e i memorabilia provenienti dai set cinematografici hollywoodiani e riuniti negli spazi del Museo Nazionale del Cinema di Torino, all’interno della Mole Antonelliana. Una mostra dedicata ai curiosi ma anche, soprattutto, ai cinefili, che hanno così l’occasione di vedere gli oggetti-simbolo di alcune delle pellicole più iconiche degli ultimi 40 anni.

Fino al 13 gennaio 2025Info sulla mostra

«Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo» – Genova, Palazzo Ducale

Con oltre 120 opere tra dipinti, sculture, arti decorative, grafica e volumi illustrati, la mostra presenta un percorso artistico che parte dal Rinascimento e arriva a oggi, mettendo in luce le diverse espressioni e ricostruendo la storia di quello che è forse uno dei sentimenti più comuni, diffusi e conosciuti da ciascuno in qualche punto della propria vita: la nostalgia.

Fino al 1° settembre 2024Info sulla mostra

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Louise Bourgeois con «Do Not Abandon Me» e «Cell XVIII (Portrait)» – Firenze, Museo del Novecento e Museo degli Innocenti

Le due mostre, parte di un progetto comune, portano per la prima volta a Firenze l’iconica artista francese Louise Bourgeois. Il progetto presenta una ricchissima raccolta di opere che hanno come tema il rapporto madre-figlio, centrale nella poetica di Bourgeois e che ben si adatta alle due sedi storiche: un complesso dalla forte vocazione sociale gestito per secoli da comunità interamente femminili e l’Ospedale degli Innocenti, istituito con lo scopo di accogliere bambini.

Fino al 20 ottobre 2024Info sulla mostra

«Timeless Time» – Roma, Palazzo Bonaparte

Fotografia e moda sono due risvolti opposti della stessa ricerca. Una eterna, l’altra fugace per natura e dovere. Una che immortala, racconta ciò che è accaduto e accade di fronte a lei; l’altra che vede e mostra il futuro. Timeless Time è la mostra dedicata al fotografo delle star Vincent Peters. A un altro fotografo legato alla moda è dedicata la mostra in contemporanea negli spazi di Palazzo Bonaparte: A Beautiful World, con gli scatti di Mario Testino.

Fino al 25 agosto 2024Info sulla mostra

Vincent Peters, Monica Bellucci, Biarritz, 2006. Fonte: mostrepalazzobonaparte.it

«Ronnie Cutrone. WHAT A…KRAZY LIFE!» – Napoli, Cappella Palatina – Maschio Angioino

Le opere del Maestro della Pop Art incontrano l’architettura trecentesca della Cappella Palatina, racchiusa nel complesso monumentale di Castel Nuovo. Un’antitesi da anni sperimentata, quella tra strutture antiche e arte contemporanea, che si rivela spesso vincente e capace di stimolare nuove riflessioni, oltre che accontentare (quasi) tutti. La mostra ripercorre l’intero arco della carriera di uno degli artisti che, staccatosi dalla Factory di Andy Warhol, è diventato uno degli esponenti più influenti della New Pop Art americana.

Fino al 4 agosto 2024

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«UNICA. Sei storie di artiste italiane» – Nuoro, SPAZIO ILISSO – Arte Archivi Museo

La mostra affronta la storia del Novecento da una prospettiva femminile, mettendo al centro della propria indagine la condizione della donna e l’esperienza artistica femminile del secolo scorso. Attraverso oltre 70 opere, vengono presentate sei delle protagoniste della scena artistica italiana del secondo Novecento: Carla Badiali, Carol Rama, Giosetta Fioroni, Carla Accardi, Tomaso Binga (Bianca Pucciarelli Menna) e Maria Lai. Unica è un inno non solo al loro talento, ma anche al coraggio delle donne che hanno lottato contro regole imposte da altri e che ritenevano strette, inutili, se non dannose e limitanti.

Fino al 1° settembre 2024Info sulla mostra

«Rarica» – Siracusa, Castello Maniace | Palermo, Orto Botanico

L’artista Francesco Diluca rende omaggio alla splendida terra che è la Sicilia attraverso opere site specific ideate per dei luoghi tutt’altro che banali: il Castello Maniace di Siracusa e l’Orto Botanico di Palermo. La mostra prende ispirazione dalla natura siciliana, in particolare legata al mare, e attraverso forme d’arte differenti articola un pensiero che si può riassumere nell’interdipendenza tra uomo e natura.

Fino al 30 settembre 2024Info sulla mostra

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Rebecca Sivieri

Classe 1999. Nata e cresciuta nella mia amata Cremona, partita poi alla volta di Venezia per la laurea triennale in Arti Visive e Multimediali. Dato che soffro il mal di mare, per la Magistrale in Arte ho optato per Trento. Scrivere non è forse il mio mestiere, ma mi piace parlare agli altri di ciò che amo.

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