Le innominabili: oltre il tabù
Quello delle mestruazioni è ancora oggi un grande tabù, qualcosa di indicibile seppur naturale. È ancora troppo spesso comune parlarne a bassa voce in quanto argomento sgradito agli uomini (e anche a qualche donna!). Nascondere gli assorbenti quando si sta per andare in bagno, usare termini che, girandoci intorno, evitino di dire la fastidiosissima parola: mestruazioni. Eppure qualcosa sta cambiando, e deve cambiare, non soltanto per rompere un vecchio tabù, ma per offrire a donne e uomini una maggiore consapevolezza del corpo femminile, così da avere una buona educazione e sfatare tanti falsi miti che si ripercuotono anche sulle condizioni di salute – fisica e mentale – delle donne.
Qualche piccolo ma fondamentale passo avanti, nel 2019, è stato fatto, in Italia e nel mondo:
1. Cambiare la pubblicità per cambiare l’immaginario sulle mestruazioni
L’azienda NUVENIA ha lanciato una campagna pubblicitaria dove rappresenta le mestruazioni del loro vero colore, rosso, al posto che utilizzare il gettonatissimo e pudico blu. La pubblicità arriva anche in Italia. Gli spot pubblicitari sono un sottile strumento di informazione, riflessione, creazione dell’immaginario comune: uno studio ha mostrato come le pubblicità italiane incoraggino le donne a vergognarsi del ciclo, proponendo il tema in modo irreale.
2. Un museo per informare
Dopo una serie di mostre itineranti, a Londra (Camden Market) apre nel 2019 il primo museo della vagina al mondo, un’esperienza informativa e artistica che offre ai visitatori esperienze legate alla sessualità femminile da diversi punti di vista (medico, psicologico, artistico), proponendo eventi a tema e spazi di approfondimento.
3. Milano, un primo negozio a tema mestruazioni
La Bottega della Luna apre a Milano: si tratta del primo negozio italiano completamente incentrato sul tema delle mestruazioni. Come recita il sito:
Il primo negozio italiano, dove le mestruazioni, il menarca, il perineo, la sessualità, la menopausa sono al centro. Un piccolo luogo di incontro e di confronto per le donne di tutte le età dove acquistare, per la propria cura e benessere, prodotti di qualità, sicuri, ecosostenibili, realizzati con i migliori materiali, certificati e garantiti.
4. USA, si celebra il primo National Period Day
National Period Day: una giornata di riflessione sul tema, il 19 ottobre, celebrata per la prima volta proprio nel 2019. Eventi, meeting, battaglie per i prezzi dei prodotti mestruali e per maggiori diritti: in 50 stati si porta avanti manifestazioni che potrebbero arrivare fino in Europa.
5. Un documentario e un premio Oscar
Period. End of Sentence. è un breve docufilm del 2018 diretto da Rayka Zehtabchi. Il tema è quello della rivoluzione femminile indiana: un gruppo di donne di Hapur costruisce una macchina per produrre assorbenti biodegradabili e a basso prezzo e far così fronte alle ingenti spese. Il film è ispirato alla vera storia dell’attivista indiana Arunachalam Muruganantham. Nel 2019, il film si aggiudica il Premio Oscar come miglior cortometraggio documentario, dando quindi luce alla questione, sentita non soltanto in India, ma problema comune a molti paesi del mondo.
6. Bari, una mostra senza tabù che parla di mestruazioni
Manuela De Leonardis porta a Bari la sua mostra-progetto: Il sangue delle donne. Tracce di rosso sul panno bianco. Sessantotto artiste coinvolte, proveniente da tutto il mondo, che hanno interpretato lo stesso tema partendo da panno di lino, che rappresenta gli antichi assorbenti, materiale da cui partire per dare forma alla propria opera e presentare ai visitatori nuove storie, riflessioni, progetti, idee.
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