Come ogni domenica vi riproponiamo quelli che sono stati i migliori articoli pubblicati sul nostro giornale nella settimana appena conclusa, scelti dalla redazione. Così anche chi si è distratto può recuperare con tutta calma!
CHARLES BAUDELAIRE,
IL DANDY DELL’ANGOSCIA
Considerato come il più influente poeta francese del XIX secolo, Charles Baudelaire è da considerarsi come il precursore del pensiero moderno, un pioniere dell’analisi sociologica e della libertà individuale, nonché il poeta più influente del XIX. Le sue poesie, così sconvolgenti, audaci e assolutamente innovative, ispirarono i grandi poeti simbolisti e decadenti, da Stephane Mallarmé ad Arthur Rimbaud, e gli artisti del tempo, dai preraffaeliti a Gustave Moreau.
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VIVERE IN SOCIETÀ PER PENSARE,
PENSARE PER DUBITARE
Orientarsi nello sterminato mare di proposte di oggi appare sempre più complesso e difficoltoso: tutti vogliono proporci qualcosa, la società, attraverso i propri canali preferenziali, i media, genera un flusso continuo di opportunità per il singolo compratore che finisce, purtroppo per lui, invischiato in una ragnatela dialettica di bisogno-soddisfacimento; ciò non fa altro che alimentare esponenzialmente l’orizzonte di attesa del compratore e dell’utente, i quali rimangono affetti da quella bulimia sociale che rende l’uomo un assimilatore compulsivo di idee non proprie, cose che non desidera e occasioni che sarebbe meglio perdere.
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BRASSAÏ, L’OCCHIO
SURREALE DI PARIGI
yula Halász (in arte Brassaï, in onore del suo paese natale) nasce nel settembre del 1899 a Braşov, una cittadina della Transilvania − oggi in Romania, ma allora nel territorio ungherese. Ancora molto piccolo, si trasferisce con la famiglia a Parigi, dove torna definitivamente anni dopo, nel 1924, dopo aver servito nella cavalleria dell’impero austro-ungarico e aver studiato arte a Berlino.
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“TUTTI VOGLIONO QUALCOSA”,
OVVERO LA TENSIONE OMOEROTICA
DEI GIOVANI DI LINKLATER
Sono passati ventitré anni da quando Richard Linklater decise di prendere in prestito il titolo di una canzone di Jake Holmes – Dazed and Confused – e trarne un cult movie generazionale tradotto in italiano con il poco felice La vita è un sogno. Era l’ultimo giorno di high school per un gruppo di giovani texani dei favolosi anni ’70. C’erano Milla Jovovic e Matthew McConaughey, i ragazzini vessati dagli anziani della scuola e l’ala protettiva dei più assennati pronta a stendersi sui teenager lasciati in balia della crescita.
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SIAMO TUTTE BRIDGET JONES
Il diario di Bridget Jones (2001), diretto da Sharon Maguire, ha saputo conquistare il grande pubblico con il suo umorismo e la sua freschezza, diventando una delle pellicole d’intrattenimento più celebri degli ultimi anni. Generalmente, è il pubblico femminile a essere sedotto dalle disavventure della ragazza più imbranata del cinema contemporaneo, forse sentendosi finalmente parte di una pellicola in grado di mostrare la realtà così com’è, mettendo in scena le difficoltà più comuni della vita di ogni ragazza.
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