Come ogni domenica, vi riproponiamo quelli che sono stati i migliori articoli pubblicati sul nostro giornale nella settimana appena conclusa, scelti dalla redazione. Così anche chi si è distratto può recuperare con tutta calma. Buona lettura!
PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ:
LA FAVOLA DI UN’ANIMA RUSSA
Sebbene il nome del grande compositore russo Pëtr Il’ič Čajkovskij sia spesso associato a candide ballerine in tutù e a languidi cigni, la sua musica, l’intensità e la trascendenza di una composizione carica di sentimento, costituiscono un fulgido esempio di mélangeartistico, dove le note vengono ideate sulla base di scenari fiabeschi e racconti incantati.
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FRANK O’HARA E LA MODERNA POESIA
DI UNA PAUSA PRANZO A MANHATTAN
«I am mainly preoccupied with the world as I experience it, and at times when I would rather be dead the thought that I could never write a poem has so far stopped me. I think this is an ignobile attitude. I would rather die for love, but I haven’t». Inizia così Statement for the new American poetry, un breve saggio in cui, con l’umorismo, la leggerezza e la commovente semplicità che contraddistinguono la sua opera, Frank O’Hara prova a descrivere in prosa le caratteristiche della sua poesia.
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BAUDELAIRE E JEANNE DUVAL,
LA “VENERE NERA” MUSA DEL POETA
Icona di un’epoca e di un modo di vivere, quello bohémien, Charles Baudelaire (Parigi, 1821- Parigi, 1867) è uno dei poeti più amati e noti di sempre, soprattutto per il suo Les Fleurs du mal, nel 1857, per cui verrà processato con l’accusa di “offendere la morale pubblica ed il buon costume”. Tra i temi della poesie di Baudelaire, importantissimo è quello dell’amore, da intendersi come fascinazione per la bellezza e, più in generale, per la vita, che emerge potente nelle diciotto liriche che il poeta dedica all’amata Jeanne Duval (1820-1862).
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IL MONDO DELLA BELLE ÉPOQUE:
TOULOUSE-LAUTREC A TORINO
C’è tempo fino al 5 marzo 2017 per visitare la retrospettiva dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901), il più grande creatore di manifesti e stampe della belle époque. Nel pieno di centro di Torino, nella sede di Palazzo Chiablese, affacciato su Piazza Castello. La mostra è prodotta e organizzata dai Musei Reali di Torino e daArthemisia Group, curata da Stefano Zuffi.
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REFERENDUM COSTITUZIONALE:
PERCHÉ BISOGNA VOTARE NO
In queste settimane stiamo assistendo al rush finale della lunga campagna referendaria che ha avuto come protagonisti il fronte del Sì e quello del No. Entrambe le parti il più delle volte si son dimostrate tifoserie, puntando molto sugli slogan e senza entrare mai veramente nel merito della riforma. Oggi proviamo a vedere le ragioni di chi ha deciso di votare No, dopo aver ospitato la scorsa settimana quelle del Sì.
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