Il Castello Ursino di Catania ospita fino 14 febbraio, le opere di Marc Chagall, artista di origini ebraiche che ha fatto della fantasia più giocosa e aerea la sua inconfondibile cifra stilistica e il sostrato del proprio linguaggio visivo.
Catania punta molto sugli eventi culturali ed infatti questa mostra su Chagall è il terzo dei grandi eventi che in questi mesi ha ospitato la città, dopo quella su “Picasso e le sue passioni” e quella di “Artisti di Sicilia” che hanno portato al Castello Ursino migliaia di visitatori.
ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco tagliando simbolicamente il nastro della mostra Chagall. Love and Life. Opere dalla Collezione dell’Israel Museum. Dopo il successo della mostra presso il Chiostro del Bramante a Roma, che ha totalizzato oltre 140.000 visitatori, Catania ospita la mostra sul grande artista; l’esposizione è curata da Ronit Sorek e prodotta da Arthemisia Group in collaborazione con l’Israel Museum.
La mostra, divisa in otto sezioni, racconta, attraverso 140 opere tra cui olii, gouache, litografie, acqueforti e acquerelli, la poetica di Chagall alla luce del grande amore per la moglie Bella, spezzato solo dalla morte prematura della donna nel 1944.
Chagall s’ispirava alla sublime commistione delle maggiori tradizioni occidentali europee: dall’originaria cultura ebraica (dalla cui tradizione visiva dei manoscritti ornati egli trae il rifiuto della scatola prospettica e il sognante misticismo che impregna le sue immagini) alla cultura russa (cui attinge sia attraverso le immagini popolari dei luboki che attraverso quelle religiose delle icone) all’arte delle avanguardie europee e, ancora, alla pittura naïf. La sua meraviglia di fronte alla natura, il suo stupore di fronte alle creature viventi conferisce quell’arcaicità quasi medievale alla sua poetica che lo rende un artista unico nel panorama novecentesco.
La mostra raccoglie in particolare lavori grafici e ripercorre i temi fondamentali della produzione di Chagall: dalle radici nella nativa Vitebsk, descritta con amore e nostalgia nella serie Ma vie all’incontro con Bella, della quale illustrò i libri Burning Lights e First Encounter. Un’intera sezione è dedicata alle illustrazioni della Bibbia, alla luce di un’interpretazione prettamente “umanista” delle Sacre Scritture. Nella terza sala una gigantografia riproduce l’ambiente della celebre stamperia Mourlot di Parigi dove lavorarono, oltre a Chagall, anche Pablo Picasso, Henri Matisse, Georges Braque e Alberto Giacometti. A portarci dentro i quadri del grande artista sono le parole stesse di Bella che, in un libro di ricordi, scrive:
Ti sei gettato sulla tela che vibra sotto la tua mano. Intingi i pennelli. Il rosso, il blu, il bianco, il nero schizzano. Mi trascini nei fiotti di colore. Di colpo mi stacchi da terra, mentre tu prendi lo slancio con un piede, come se ti sentissi troppo stretto in questa piccola stanza.
Fondato nel 1965, l’Israel Museum ospita collezioni di opere d’arte che attraversano la cultura ebraica dalla preistoria al contemporaneo. All’interno della collezione non poteva mancare l’opera di Chagall i cui lavori sono stati donati al museo dall’artista stesso, dalla figlia Ida e da sostenitori dell’istituzione che proprio quest’anno compie cinquanta anni di attività.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 23 e la domenica dalle 9 alle 22. Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.
Biglietti: Intero € 12,00, Ridotto € 10,00, Ridotto Gruppi € 10,00 (prenotazione obbligatoria), Ridotto Speciale € 8,00 (universitari senza limiti di età), Ridotto convenzione € 5 (Catania Card e prima domenica del mese), Ridotto Scuole € 5,00.
Informazioni su www.chagallcatania.it
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