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lina l'esploratrice

Un albo illustrato per far capire ai bambini corpi e anatomie

La sfera della sessualità è ancora un tabù, soprattutto se si parla di infanzia. Per accompagnare i più piccoli alla scoperta del proprio corpo ci viene in soccorso un albo illustrato: «Lina l'esploratrice», edito in Italia da Settenove.

2 minuti di lettura

Se la sessualità e i corpi sono un argomento tabù per molti adulti, lo diventano ancora di più quando questi temi raggiungono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Eppure, in una cultura che rifiuta di parlare apertamente di questi temi e in contesti scolastici che dimenticano l’educazione sessuale, parlarne con i più piccoli o i più giovani diventa essenziale sia per prevenire la disinformazione – e tutto ciò che ne consegue – sia per smascherare pregiudizi e limitazioni. Spesso però parlarne apertamente, e soprattutto chiaramente, diventa difficile. In questo arriva però in nostro soccorso uno strumento utilissimo: il libro.

Chi è Lina?

Lina l’esploratrice di Katharina Hotter, Lisa Charlotte Sonnberger, Flo Staffelmayr e con le illustrazioni di Anna Horak, pubblicato in Austria nel 2021 con il titolo Lina, die Entdeckerin e in Italia da Settenove nel 2022, racconta il viaggio di Lina alla scoperta della sua anatomia. Non troviamo qui farfalline, api e cicogne, non troviamo vezzeggiativi che nascondono l’imbarazzo e nemmeno metafore fin troppo ampie per spiegare come il corpo femminile e la sessualità funzionino. Il linguaggio di questo albo illustrato è dettagliato, preciso, tecnico ma alla portata di tutti, anche lettori o ascoltatori più giovani. Le immagini del libro sono esplicite nel senso più positivo del termine: chiare, didattiche ma senza perdere una valenza artistica necessaria nell’albo illustrato, che non casualmente ha venduto in Austria più di 15.000 copie alla sua uscita. Lina l’esploratrice è una piccola grande opera dove testo e parole lavorano in armonia per raccontare una storia di esplorazione di sé: «Un viaggio di scoperta che ogni bambinә potrà intraprendere con Lina, verso le terre inesplorate del corpo che abitiamo» (Jennifer Guerra).

La fondatrice della casa editrice Settenove, Monica Martinelli, sottolinea la necessità di un libro di questo genere proprio nel panorama italiano, dove è stato tradotto in tempi record se consideriamo quanto l’Italia sia spesso impaurita da questi argomenti.

«In Italia trattare il tema del corpo e della sessualità in modo esplicito nei libri per l’infanzia è piuttosto difficile. Basta guardare alla scuola, dove l’educazione sessuale è totalmente assente e progetti che vi facciano minimamente riferimento vengono osteggiati in ogni modo. Dai genitori in primo luogo, i quali ritengono che l’argomento debba essere trattato solo in famiglia. Peccato che poi non lo si faccia neanche lì».

lina l'esploratrice

Tra critiche e apprezzamenti

Il libro, inutile dirlo, ha raccolto molto apprezzamenti, ma anche molte critiche, tra cui l’accusa di accostare l’infanzia alla sfera sessuale: il target indicato dalla casa editrice è infatti giovanissimo, ovvero più di quattro anni. Ma Lina non parla di sesso o di sessualizzazione dell’infanzia, semmai di sessualità e di anatomia, fornendo informazioni chiare e necessarie per contrastare la disinformazione sul tema, per conoscere il proprio corpo fin dall’infanzia. Raccontano le autrici Katharina Hotter e Lisa Charlotte Sonnberg e l’autore Flo Staffelmayr:

Il linguaggio crea e modella la nostra realtà. Una definizione precisa e neutra degli organi sessuali, senza giudizi e stereotipi, offre le basi per una percezione positiva del proprio corpo, una maggior consapevolezza e quindi una rafforza autodeterminazione. In questo libro la vulva è sotto i riflettori, lontana da incertezze e tabù. Lo facciamo perché l’atto del nominare è determinante per la costruzione dell’identità di ogni bambina, bambino e adolescente.

Lina l’esploratrice è un libro che rassicura perché mostra le diversità e unicità di ogni corpo, che affronta un tema delicato senza stereotipi o giudizi, che risponde alle domande dei bambini e accompagna per mano i genitori che non sanno come elaborare risposte puntali o come instaurare un dialogo aperto sul tema.

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