Il panorama musicale è stato nel corso delle epoche contraddistinto da figure poi divenute icone del settore in questione. Dai Queen ai Beatles, passando per Hendrix, Morrison, Bowie e se ne potrebbero menzionare molti altri. Ma in parte, se tali volti sono diventati celebri e riconosciuti a livello internazionale, ciò è opera di grandissimi fotografi che li hanno immortalati nei propri scatti. Foto che dunque hanno fatto la storia della musica ed elevato a simboli eterni, senza tempo, le star di questo mondo. In un mondo sempre più digitale e, come abbiamo ribadito qui, a forte rischio di decontestualizzazione, ripercorrere alcune tappe ci sembra doveroso per i fotografi stessi e gli ‘immortalati’.
Le foto simbolo della musica
Uno dei fotografi che più di altri è riuscito nell’impresa di immortalare volti iconici della musica, raccontandone la storia attraverso immagini potenti, è stato Jim Marshall. Un autentico uomo di fiducia delle più grandi star del panorama musicale: grazie a questo legame privilegiato, ha potuto catturare non solo le performance sul palco, ma anche attimi di vita privata e quotidiana. Basti pensare a Mick Jagger, Bob Dylan, Jimi Hendrix, Aretha Franklin o i Led Zeppelin, ritratti da Marshall in momenti intimi e autentici.
Sono scatti che vanno oltre lo spettacolo, capaci di restituire emozioni vere, lontane dai riflettori. Molte persone ricordano quei momenti speciali e scelgono di fissarli nel tempo stampandoli come foto su tela, per mantenere un legame profondo con ciò che ha segnato la loro storia personale. Che si tratti di volti amati, concerti vissuti o immagini che evocano emozioni forti, una stampa su tela diventa un ponte tra passato e presente. In un mondo sempre più digitale, tornare a circondarsi di immagini fisiche permette di ritrovare un senso di connessione autentica.
I momenti immortalati da Marshall
Tra i vari scatti iconici di Marshall sicuramente vi rientra a pieno titolo la passeggiata per le strade di New York di Bob Dylan. Un gesto che nella sua semplicità raccoglieva l’intimità del musicista in questione e la riflessione, magari il pensiero verso il prossimo pezzo da comporre. O ancora, la preparazione precedente un concerto o un’esibizione dei Beatles, che chiacchierano e accordano gli strumenti sul terreno verde di uno stadio di fronte il palco. Jim Morrison mentre fuma una sigaretta, con un volto che era capace di comunicare tutto nella sua incredibile espressività. Momenti diversi, dunque, l’uno dall’altro, che Marshall ha saputo immortalare benissimo, con pazienza e indiscutibili capacità tecniche da fotografo.
La storia della fotografia musicale
Ovviamente musica e fotografia hanno fatto la storia come connubio artistico non solo grazie a Jim Marshall, che ha fotografato i più grandi della storia, ma anche attraverso altri scatti. Terry O’Neill e Mick Rock, rappresentano in tal senso fotografi del mondo musicale che sono divenuti a loro volta delle star. Stessa cosa dicasi per Pennie Smith ed Ed Caraeff, con foto incredibili quali quelle che riprendono Jimi Hendrix o i The Clash sul palco. Scatti che fanno trasparire tutto il vigore di questi giganti della musica che specie in concerto liberavano ogni minima parte della loro espressività artistica. Come non ricordare poi i volti di David Bowie e Kurt Cobain, che ai giovani d’oggi possono apparire in memoria proprio attraverso le fotografie di Charles Peterson, o Masayoshi Sukita. Insomma, ogni epoca ha vissuto la propria espressione musicale e se essa è giunta ai posteri e vissuta sul momento è stato possibile grazie agli altrettanto giganti dietro l’obiettivo.