«Le mie parole sono in ottime mani, non sono mai state più sicure. Tu mi conosci, conosci l’argomento, sai come penso e cosa intendo. Per me tutto questo è importante».
Brian May
Se si parla della mitica band dei Queen, il primo pensiero va indiscutibilmente alla voce straordinaria di Freddie Mercury, scomparso nel 1991 a soli 45 anni. Ma il sound unico ed inimitabile della musica del gruppo, si deve anche a Brian May, uno dei componenti storici e fondatori, e alla sua leggendaria chitarra, la “Red Special“, costruita artigianalmente con il padre negli anni ’60 e diventata un vero e proprio marchio ed elemento imprescindibile.
A questo strumento veramente unico, il chitarrista dalla folta capigliatura ha dedicato un libro, scritto insieme a Simon Bradley, La Red Special di Brian May. La storia della chitarra home-made che ha caratterizzato i Queen e conquistato il mondo, pubblicato nel 2014 e la cui versione italiana, a cura della Tsunami Edizioni, uscirà a novembre, ma sarà disponibile in pre-ordine da metà ottobre.
Abbiamo incontrato la persona che non solo si è occupata della traduzione del libro, ma che è definita, sul sito www.theredspecial.com, «un’esperta di lunga data, amica della band e una grande risorsa per i Queen in Italia»: Raffaella Rolla.
Ciao Raffaella, grazie per la tua disponibilità.
La tua traduzione in italiano è la prima versione in lingua estera del libro di Brian May. In sostanza, esisteva finora solo l’originale in lingua inglese. Possiamo dire che siamo un po’ raccomandati grazie a te?
Ciao Lorena, grazie a te innanzitutto. Certo, si può dire che la versione italiana di questo libro sia dipesa anche da me in quanto ho contribuito personalmente nella ricerca di un editore che fosse interessato al progetto. Per avere una versione tradotta di un libro, di qualunque genere esso sia, è necessario innanzitutto trovare un editore disposto ad accettare la sfida e investire nel progetto. Nel caso di autori famosi e di argomenti popolari, il percorso è più facile, in altri casi, specialmente se l’argomento trattato è considerato un po’ di nicchia, il libro rischia di restare nella lingua originale, a meno che non si trovino degli appassionati. Brian May è decisamente un autore di richiamo e un personaggio famoso in tutto il mondo. Tuttavia, essendo questo un libro un po’ “tecnico” e non certo di gossip da “vita di rockstar“, gli editori interessati sono risultati veramente pochi. Dobbiamo quindi ringraziare la caparbietà e lo spirito d’iniziativa di Tsunami Edizioni per avere reso possibile questo progetto.
Nel libro c’è tutta la storia della Red Special di Brian May, dalla sua costruzione, ai successi sui palchi più prestigiosi in giro per il mondo, fino alla fase del restauro e le varie repliche. C’è qualcosa che puoi svelare? Ad esempio, è vero che ai tempi è costata solo 8 sterline per realizzarla?
Molte di queste informazioni sono ovviamente contenute nel libro, Brian e il co-autore Simon Bradley spiegano passo dopo passo la storia della costruzione della chitarra, ma il tutto è contornato dalla storia della vita di Brian, il suo rapporto con il padre, la sua evoluzione personale che l’ha portato, da ragazzino timido e introverso, a diventare una star mondiale della musica, e non solo. La storia della chitarra costruita con 8 sterline è vera (o verosimile), in quanto la chitarra è stata costruita artigianalmente in casa, nel vero senso letterale della parola. Molti dei materiali utilizzati infatti erano “casalinghi” come il corpo della chitarra, ricavato da un vecchio mobile, o i segnatasti realizzati con dei bottoni in madreperla, solo per citare due esempi. Quindi il materiale acquistato è una minima parte. E in ogni caso bisogna tener conto dell’inflazione, 8 sterline negli anni ’60 non avevano certo il valore che hanno adesso…
Visto l’argomento, il libro sarà molto specialistico e specifico per chitarristi professionisti e per chi è esperto di tecnica musicale, corredato da foto e schemi dello strumento. Quanto è stato difficile il tuo compito di traduttrice? Ti sei avvalsa della collaborazione di un liutaio?
Ci sono molte informazioni specifiche e tecniche riguardo alla chitarra, come è giusto che sia, ma il libro non è solo questo, il focus è sì sulla storia della chitarra strettamente collegata alla vicenda umana di Brian. Spazia da come e perché è nata la Red Special, spiegando i motivi delle varie scelte anche non comuni nelle chitarre dell’epoca, a racconti dei tour con i Queen o ad esempio dell’esperienza di Brian quando, nel 2002, suonò sul tetto di Buckingham Palace per il Giubileo della Regina Elisabetta. Ci sono quindi delle spiegazioni tecniche ma il libro è fruibile da tutti, infatti più che un liutaio il mio supporto alla traduzione è stato Angelo Malatesta (titolare degli Innuendo Studio di Milano), che, oltre a essere un tecnico esperto, è anche chitarrista di una tribute band dei Queen e possiede una replica della Red Special. Le sue conoscenze tecniche sono state più che sufficienti per potermi confrontare con lui, identificando i termini più corretti per le varie parti e componenti della chitarra. Diciamo che il libro fornisce un’indicazione di come è possibile costruire una chitarra completamente personale, e come è stata fatta, ma non è un manuale che spiega integralmente il processo di costruzione.
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