Questo luglio, mille persone si sono date appuntamento in un grande campo nei pressi di Cesena con un progetto maestoso: eseguire un tributo ai Foo Fighters così che la band andasse a suonare proprio nella loro città. Centinaia di chitarre, bassi, batterie, voci si sono unite in un unico grade coro nella canzone Learn to fly, producendo uno spettacolo che su Youtube ha riscosso qualcosa come 26 milioni di visualizzazioni.
Le possibilità che la band americana, vedendo il video su Youtube, tornasse in Italia per esaudire i desideri di quei mille era bassa, ma la generosità che contraddistingue i Foo Fighters ha fatto parlare bene di loro ancora una volta. Dave Grohl, il leader e cantante della band, ha twittato lo scorso 31 luglio dicendo che avrebbe organizzato una data in casa di quei mille, e così è stato. Questo martedì (3 novembre) i Foo Fighters si sono esibiti in un palasport di Cesena, per tremila persone, in uno show incredibile. Gli spazi relativamente piccoli e il basso numero di partecipanti rispetto al normale standard della band ha fatto sì che il concerto fosse intimo e in pieno contatto con il pubblico, lasciando nella storia della gruppo e della città un evento diverso dal solito.
Una festa in cui la band propone i propri classici – This is a Call, Everlong, My Hero, The Pretender – alternandoli con altri momenti nei quali si percepisce l’atmosfera di un ritrovo tra amici. «Volete un pezzo dei Foo Fighters o una bella canzone da party?» chiede Grohl prima di attaccare Miss You dei Rolling Stones e Under Preassure dei Queen. E, come è solito succedere durante questi concerti, le sorprese e gli inviti sul palco non sono tardati ad arrivare. Grohl cede il suo trono – dopo l’incidente del giugno scorso, quando è scivolato sul palco durante un concerto, è costretto a suonare da seduto per la maggior parte del tempo – a Fabio Zaffagnini, il volto dei Rockn’ 1000. E fa anche salire un fan a suonare la batteria per tutta una canzone.
Verso l’una i fan si sono trovati in piazza per dare l’ultimo saluto a Dave e alla band, lasciando nella memoria della città e di quei mille che hanno suonato mesi prima in quel campo nei dintorni il ricordo di una serata indimenticabile.