Oggi, l’ex ministro alla cultura e al turismo Massimo Bray ha rassegnato le dimissioni sul suo sito web. Bray, nella sua lettera al Presidente della Camera Boldrini, ha dichiarato: “In questi giorni si potrebbe concretizzare l’ipotesi di un mio maggiore impegno all’interno dell’Istituto della Enciclopedia Italiana […] Una posizione come quella che mi è stata proposta non mi consentirebbe infatti di dedicare tutta la dovuta attenzione e il necessario impegno ai miei doveri di parlamentare.
La scelta del Partito Democratico di candidarmi, è stata una scelta mossa dalla consapevolezza della necessità di mettere la Cultura al centro dell’iniziativa politica […] Spero di essere stato capace di rispettare questi doveri sia nel ruolo esecutivo che di legislatore; di sicuro mi ci sono dedicato con tutta la passione e le attenzioni possibili, convinto come sono del valore e dell’importanza delle istituzioni, nonché della necessità di interpretare il ruolo istituzionale come una missione.
Il Parlamento è e deve restare un’istituzione fondamentale per l’espressione della volontà popolare, sebbene non siano mancati in questi due anni motivi di riflessione critica sulla conservazione della sua centralità nella formazione delle decisioni. Tuttavia non è questo tipo di considerazioni – che comunque varrebbe la pena di approfondire –, che mi porta a scegliere un’altra strada, bensì la convinzione di poter essere più utile cogliendo la nuova opportunità che mi viene offerta.”
A.M.G.