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Il meglio della settimana

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logo ifdi vecchioLa settimana che si chiude oggi è stata senz’altro importante per “Il fascino degli intellettuali.”, poiché è stato inaugurato il nuovo sito a suggellare l’acquisizione della nostra testata da parte del gruppo editoriale IperG Srl, facendoci dunque diventare un giornale vero e proprio. Questa notizia è stata proprio comunicata domenica scorsa, 12 aprile, nell’editoriale che ha inaugurato il nuovo sito a cura di Michele Castelnovo.

Sempre di domenica scorsa sono stati altri tre degli articoli più letti questa settimana su iFdI: parliamo dell’articolo, scritto da Giulia Malighettisul poeta greco Kostantinos Kavafis per la rubrica “Intellettuale della settimana”, del commento di Davide Cassese a proposito di quanto accaduto nella Scuola Diaz durante il G8 di Genova e del pezzo di Andrea Brunelli sul cantautore Niccolò Fabi e il suo “secret tour”.

Lunedì 13 aprile invece purtroppo abbiamo dato notizia di un duplice lutto nel mondo della letteratura: quel giorno sono infatti venuti a mancare lo scrittore tedesco Günter Grass e lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano.

Martedì per fortuna non è stata giornata di lutti, ma della bella intervista a Massimo Bray realizzata dalla nostra Ginevra Amadio, in cui l’ex ministro ai Beni Culturali e al Turismo ci ha raccontato del suo impegno politico e sociale a servizio della Cultura. Sempre martedì è stato il turno della recensione alla mostra bolognese dedicata ad Escher, a cura di Michele Donati, e del primo numero della rubrica “A luci spente”, in cui Dalila Forni ha raccontato della storia di amore omosessuale fra due ragazze, narrata nel romanzo “Le mille bocche della nostra sete” di Guido Conti (2010).

Se martedì è stata inaugurata la rubrica “A luci spente”, mercoledì 15 aprile è stata la volta di quella musicale, “Storie di Note”, che si è aperta con un articolo di Andrea Brunelli su James Bay. Inoltre il 15 aprile ricorreva il quarto anniversario dalla scomparsa di Vittorio “Vik” Arrigoni, morto a Gaza nel 2011. L’attivista brianzolo è stato ricordato in un pezzo di Andrea Marini. Un’altra notizia molto letta è stata quella riguardante l’inizio a Firenze delle celebrazioni per il 750° anniversario della nascita di Dante.

Giovedì 16 la giornata si è aperta con un articolo di Costanza Motta, per la rubrica “Italia da scoprire”, dedicato a Valeggio sul Mincio, gioiello medioevale in cui uomo e natura si compenetrano armoniosamente, e sempre di giovedì è la notizia della tomba di Leopardi restaurata.

Venerdì, invece, per la rubrica cinematografica “L’invenzione senza futuro”, Giuseppe Alletto ci ha parlato del regista Sam Peckinpah, mentre Susanna Causarano ha scritto a proposito del Fuorisalone di Milano e del senso del design perso fra tartine e cocktail in un perfetto connubio radical chic.

Sabato, dopo aver dato notizia della nuova casa milanese per la Pietà Rondanini, Silvia Ferrari ha scritto, per la rubrica “A luci spente”, di omosessualità e pederastia nel mondo greco e romano, mentre Francesco Corti ha parlato invece del TTIP e delle insidie per la democrazia nascoste dietro questo patto per il libero commercio fra Stati Uniti ed Unione Europea. Sempre sabato, cioè ieri, abbiamo dovuto dare notizia della scomparsa del giornalista Mario Pirani, storica firma di Repubblica.

Arrivando finalmente ad oggi, domenica 19 aprile, la giornata si è aperta con la terribile notizia dell’ennesima tragedia nel Mediterraneo, forse la più grave di sempre. Anche se non si tratta di una notizia culturale in senso stretto, è una notizia che non può che far riflettere chiunque, che si occupi di cultura o meno. In sintonia con la tristezza di questa notizia, Andrea Piasentini ci ha parlato, nella rubrica “Intellettuale della settimana”, della malinconia lunare del cantautore folk Nick Drake.

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Redazione

Frammenti Rivista nasce nel 2017 come prodotto dell'associazione culturale "Il fascino degli intellettuali” con il proposito di ricucire i frammenti in cui è scissa la società d'oggi, priva di certezze e punti di riferimento. Quello di Frammenti Rivista è uno sguardo personale su un orizzonte comune, che vede nella cultura lo strumento privilegiato di emancipazione politica, sociale e intellettuale, tanto collettiva quanto individuale, nel tentativo di costruire un puzzle coerente del mondo attraverso una riflessione culturale che è fondamentalmente critica.

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