Venghino, siori e siore, venghino! Solo per oggi, ma magari anche per i prossimi anni, se sarete fortunati, saldi da crisi economica in Grecia! Con due soldi potrete comprare la villa dei vostri sogni affacciata sull’Egeo o addirittura un’isoletta, di quelle dove non va mai nessuno. In omaggio a scelta il capitello di una colonna del Partenone oppure un set di gioielli ritrovati in una tomba del V secolo a.C.!
I Greci si stanno preparando in queste ore a votare per il referendum che, di fatto, potrebbe cambiare l’Europa: le piazze sono colme di persone che proclamano le loro convinzioni e il mondo è in attesa di un “sì” o un “no” che, comunque vada, incideranno radicalmente in quella che è stata l’Unione Europea che abbiamo conosciuto. Ma, in mezzo a tutto questo, c’è un “vantaggio”: le vacanze quest’anno in Grecia costano davvero poco…
Una vera fortuna per chi, come l’Italia, è così lontana dalla situazione greca (?) da potersi permettere un elegante e ironico distacco. A informarci di questa fortuna è Panorama, il settimanale del gruppo Mondadori, che, addirittura, le dedica la copertina del 17 giugno scorso, all’interno un (poco) brillante articolo dal titolo – non esattamente delicato – Grecia, che affare! – Case da comprare e vacanze di lusso: le grandi occasioni di un Paese in saldo, che illustra con abbondanza di particolari il crollo dei prezzi per l’affitto e l’acquisto degli immobili, paragonandoli a quelli degli anni precedenti e di altre località europee. Prosegue poi con tanto di indirizzi di siti internet dove poter dare un’occhiata alle offerte e con commenti entusiastici di chi è riuscito a comprare una casa che due anni fa costava il doppio di quanto l’ha pagata attualmente.
Non è certo l’unico articolo di questo genere: la rete, soprattutto in queste ore, ne è piena. Ora, non è il caso di fare i moralisti o di far finta di non vedere l’evidenza: è chiaro che un Paese in grave difficoltà economica, come è la Grecia in questo momento, si svende. Chiunque vi sia stato negli ultimi anni non può non aver notato quanto la vita sia meno cara rispetto all’Italia, quanto sia facile organizzare un viaggio anche importante spendendo relativamente poco. In questi tempi poi, che sono anche per noi difficili, non dispiace a nessuno risparmiare un po’. Se poi si parla di visitare i luoghi splendidi dell’Ellade a prezzi stracciati, sembra davvero di aver vinto un terno al lotto.
Ma davvero riusciamo a pensare soltato a questo? A giudicare dai commenti online al sopracitato articolo di Panorama – i più gentili dei quali invitano gli autori a cercare la dignità perduta – sembra, fortunatamente, che gli italiani riescano a rendersi conto che non è il caso di gioire della crisi greca. È vero, i prezzi degli immobili in Grecia sono crollati del 38% rispetto al 2009 (cioè all’inizio della crisi), ma paradossalmente sono ancora troppo alti: secondo le stime, dovrebbero calare del 45% per poter essere sostenibili. In pratica, i greci dovrebbero vendere la loro casa a meno del prezzo per la quale l’hanno acquistata sei anni fa. E nemmeno gli stranieri vogliono acquistare al momento, nonostante i molteplici suggerimenti in rete. Il motivo? Tutti aspettano un eventuale ritorno alla dracma e l’ulteriore svalutazione di tutti gli immobili: perché acquistare oggi a 60 quello che domani potresti pagare 20?
No, non è decisamente il caso di gioire di questa situazione. Fortunatamente sembra che siano davvero in pochi a farlo, forse perché percepiamo, anche se non ci piace ammetterlo, che un giorno potremmo essere noi al loro posto. Allora lasciamo pure che gli speculatori incrocino le dita perché la crisi greca peggiori ulteriormente a loro vantaggio: noi limitiamoci ad augurare a un popolo fratello il miglior futuro possibile.
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