Ieri ed oggi, 21 e 22 marzo, si è svolta la ventitreesima edizione delle giornate di Primavera dei Fai.
Siti meravigliosi che di solito non sono aperti al pubblico e che, in via straordinaria, tornano a rivelarsi. L’iniziativa apre ai visitatori chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, studi televisivi, ma anche luoghi di archeologia industriale, caserme, archivi musicali e scuole militari. Quest’anno sono oltre 780 i luoghi aperti nelle diverse regioni italiane, visitabili con un contributo libero.
Per fare qualche esempio, a Matera viene eccezionalmente riaperta la Cattedrale, non visitabile da 15 anni a causa dei lavori di restauro; a Roma è in programma la straordinaria apertura di Palazzo Chigi, sede del Governo della Repubblica, mentre a Milano si può accedere alla Scuola Militare Teullè, la più antica delle istituzioni napoleoniche ancora esistenti in città, nata nel lontano 1802. A fare da guida ai visitatori sono chiamati oltre 25.000 Apprendisti Ciceroni, giovani studenti chiamati ad illustrare gli aspetti storico-artistici dei monumenti.
C.M.