Esce oggi Futuro in ritardo, l’ultimo lavoro di EDO della schiera di Garrincha Dischi. Un buon lavoro, fresco e naturale.
Edoardo Cremonese, classe 86, nasce a Padova ma ormai è stato adottato dalla metropoli milanese. Ha già pubblicato diversi lavori, tra cui ricordiamo Canzoni a soppalco registrato con la sua band live I Bucanieri prodotto da Alberto Cazzola (Lo Stato Sociale) e uscito sempre per Garrincha.
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Un disco veloce e immediato
Futuro in ritardo è stato registrato e mixato in meno di una settimana e sicuramente è anche questo a contribuire all’effetto naturale di sound dal vivo, con solo gli strumenti che suonano sul palco – con l’unica eccezione di un pianoforte. Con sonorità ritmate e vivaci, i brani ci arrivano puliti e naturali. E ci trasmettono una gran voglia di saltare.
Parole semplici per amori complicati
L’ultimo album di EDO ci racconta della vita a trent’anni, dei suoi amori difficili e delle sue incomprensioni e lo fa abbandonando quella componente ironica che tanto aveva caratterizzato i suoi lavori precedenti: le parole si fanno precise, i concetti chiari. Anche sui testi, quindi, troviamo un lavoro del tutto naturale che tende verso una maggiore puntualità.
Cattive intenzioni
La prima traccia di Futuro in ritardo è nata dalla collaborazione con Albi dello Stato Sociale (che infatti è il protagonista del videoclip uscito a luglio) ed è anche una delle più riuscite e che sicuramente vi troverete a canticchiare senza rendervene conto:
«Cosa serve volerti bene / se per ogni parola / c’è un bacio perduto / con il desiderio / di bruciare insieme».
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Futuro in ritardo
Il brano che dà il titolo all’album non parla tanto di amori complicati, quanto della vita a trent’anni con le sue indecisioni e i suoi bivi. Quando ti sembra di essere sempre quello più indietro di tutti, che la vita abbia sempre da riservare le scoperte migliori agli altri, che fare? Non ti preoccupare, Lino! Uno spunto un po’ più riflessivo ma sempre in linea col sentimento di leggerezza dell’album.
In definitiva Futuro in ritardo ci restituisce un EDO naturale e spontaneo. Un buon lavoro, leggero al punto giusto. Un altro bel colpo per Garrincha!
Foto di copertina dalla pagina Facebook di EDO