Tre artisti. Tre macchine fotografiche. Tre modi di interpretare la bellezza. In questo articolo scopriremo un mondo erotico fatto di attimi, di sguardi, di amori platonici e, naturalmente, di scatti. Immortalate per sempre in eleganti pellicole in bianco e nero, e solo qualcuna a colori, ecco alcuni lavori di tre maestri della fotografia erotica: Marco Glaviano, Bruno Bisang e Conrad Godly.
La fotografia erotica di Marco Glaviano
Una bella donna è sempre e dovunque un capolavoro visivo.
Non a caso Marco Glaviano usa il termine “capolavoro”, dal momento che le prime fattezze femminili che ha immortalato appartenevano alle statue di una fontana di Palermo, sua città natale. Quelli i suoi primi nudi femminili fotografati quand’era ancora un ragazzo. Proprio da questa bellezza immobile, nascono le sue foto che ritraggono un’armonia che non è in movimento, ma fissa nel tempo, o lo diventerà dopo il suo scatto. Luci e ombre. Bianco e nero. La macchina fotografica è il suo scalpello, la modella la sua opera d’arte.
Quella di Bruno Bisang
Voglio che una donna veda le mie foto e possa dire: belle!
Dalle bianche statue classiche di Marco Glaviano alla donna scura e sensuale che attrae l’occhio e l’obbiettivo fotografico di Bruno Bisang. Come Glaviano però, Bisang preferisce l’organizzazione alla naturalezza.
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Proprio come un regista, Bisang guida il suo ristretto set con una regia ben definita, motivo per cui non lavora con tutte le modelle, ma solo con alcune selezionate che seguano ogni sua indicazione. Si definisce un voyeur, e questo è un suo punto di forza, grazie al quale riesce a immortalare attimi irripetibili di sensualità.
E le foto erotiche di Conrad Godly
Sono molto spontaneo nel lavoro e mi lascio ispirare dalla ragazza e dal luogo.
Molto diverso è invece l’approccio alla fotografia erotica di Conrad Godly. Spontanei, imprevisti, sempre sensuali, gli scatti dell’ex modello svizzero sono un continuo flirt con la donna oggetto delle sue attenzioni artistiche. La parola d’ordine è libertà, e l’innamoramento è sempre dietro l’angolo, pronto a cogliere tanto il fotografo quanto la modella. Un pizzico di divertimento e uno di vanità: questi gli ingredienti per la foto perfetta.
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