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Festival delle Geografie: oggi si inizia a navigare

Fino al 19 settembre, vi aspettiamo a Villasanta (MB)

5 minuti di lettura

È ora di iniziare a navigare! L’apertura del Festival delle Geografie 2021 verrà ufficializzata in Villa Camperio alle 20.30 da Luca Ornago, sindaco di Villasanta, Adele Fagnani, assessora alla cultura e da Lorena Ferrari, presidentessa de La Casa dei Popoli.

A seguire un intervento di Giovanni Veronesi, regista e Presidente della giuria della Festa del Cinema di Mare. per presentare i corti che verranno proiettati nell’arco delle 5 serate del Festival.

Dopo un intermezzo musicale del Il Trio Sormani Tamburrini Biella nella performance musicale TERRAVISTA ! Avvisi ai naviganti, la Presentazione del film  ISOLATI A STROMBOLI Il mare, la gente, l’inverno e… il vulcano, alla presenza dell’autore Luca Noris.

Un film documentario che racconta il mare, la gente, l’inverno e il vulcano, quest’ultimo, attraverso la voce di Salvo Piparo.

Vi aspettiamo stasera alle 20.30 in Villa Camperio

Le mostre invece, saranno visitabili per tutta la durata del Festival.

Le mostre: /ustica/ isola, strage

Jacob Balzani Lööv

Un lavoro di Jacob Balzani Lööv

La prima cosa che direbbe un usticese riguardo all’incidente aereo è che l’isola di Ustica non c’entra nulla”. 

Quarant’anni fa, durante un tramonto di fine giugno del 1980, la Storia è arrivata a Ustica. A 115 km da questa piccola emersione del mar Tirreno, un aereo di linea precipitò in mare senza lasciare superstiti. Da quel giorno Ustica cessò di essere isola e divenne strage.

Con queste parole il fotografo Jacob Balzani Lööv ci introduce al suo progetto  /ustica/ isola, strage. “L’isola è stata da subito associata all’incidente perché era il luogo abitato più vicino al punto in cui è affondato l’aereo. Ancora oggi, dopo numerosi processi, spesso la prima immagine che viene in mente pensando a Ustica sono i resti di lamiera bianca e rossa del Dc-9”.

Le fotografie in mostra  hanno lo scopo di far riflettere  proprio su questo legame tra la strage e l’isola e  ci interrogano sulle ricadute che l’evento ha provocato nell’immaginario collettivo.

Quello di Lööv è punto di vista importante, necessario e dovuto non solo verso la vita dell’isola, dei suoi paesaggi e di coloro che la abitano, ma anche “per ricordare e onorare le 81 vittime riabilitando Ustica nel suo significato originario di isola”.

Nel lavoro fotografico il passato e il presente concorrono a ri-definire insieme l’essenza dell’isola siciliana. Ritagli di articoli di giornale dell’epoca, foto d’archivio e immagini in bianco e nero convivono con foto a colori che mostrano i luoghi e gli abitanti. “Parlo della geografia dell’isola fatta di paesaggi e persone attraverso le foto a colori senza però voler dimenticare la strage che ripercorro attraverso immagini in bianco e nero, contrassegnate da coordinate perché sono altrove. È un processo di separazione dove nel mostrare la bellezza dell’isola voglio contrapporre e così amplificare la memoria dell’orrore della strage.  Ad affiancare il lavoro di Lööv la consulenza di due esperti in materia: Stefano Malatesta del settore geografico del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università di Milano-Bicocca e Arturo Gallia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre.

Le mostre: On a gagnè

Francesco Bellina

 di Francesco Bellina  [agenzia CESURA LAB]

Il 28 agosto 2019, nelle prime ore dell’alba, a 70 miglia da Misurata, l’organizzazione “Mediterranea” – grazie alla sua nave Mare Jonio – ha salvato 98 naufraghi di cui 22 bambini sotto i 10 anni, 6 minori non accompagnati e 8 donne incinte.

La maggior parte di loro ha subito torture e vessazioni, nonché schiavitù nei ghetti libici. I migranti hanno viaggiato per due notti e hanno segnalato problemi al motore. Quando il gommone ha iniziato a sgonfiarsi, 6 persone hanno perso la vita.

Questo caso si è verificato nel bel mezzo della crisi del primo governo Conte. L’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, secondo il “decreto sicurezza bis”, ha rifiutato di far entrare la nave di soccorso nelle acque italiane, lasciando la nave Mare Jonio arenata per giorni a 15 miglia da Lampedusa, in condizioni meteorologiche pessime.

Il 29 agosto la Guardia costiera ha trasbordato 64 persone, per lo più donne incinte e bambini. Il trasbordo veniva effettuato in mare aperto, di notte con onde alte con alto rischio di caduta in mare, motivo per cui è già stato ribattezzato “il trasbordo della vergogna”. La nave Mare Jonio ha trascorso altri 6 giorni con a bordo altri 34 migranti, in pessime condizioni igienico-sanitarie, senza acqua corrente.

Fratelli e sorelle, on a gagne”. Dopo più di 6 giorni, queste le parole pronunciate da Luca Casarini, capo missione di questo soccorso, rompendo finalmente il silenzio e la lunga attesa. Le ultime 34 persone rimaste a bordo del Mare Jonio hanno finalmente potuto raggiungere la terraferma. Tuttavia, le autorità non hanno mai assegnato un luogo sicuro.

Una volta a Lampedusa, la nave Mare Jonio è stata sequestrata dalle autorità e l’Organizzazione Mediterranea ha inflitto una multa di 300.000 €.

La mostra diffusa

Come sta il mare in Brianza? Il Mare in Centro, è la mostra diffusa che ne parla. Fatta di un racconto per immagini la mostra partecipata ha l’obiettivo paradossale di collocare l’immensità mare al centro di un paese di terra nel pieno della Brianza, fino ad allagare, metaforicamente, il centro di Villasanta.

Sono numerosi, più di trenta, gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa che espongono le opere di fotografi e pittori locali che hanno deciso di mettere la loro creatività al servizio del tema della terza edizione del Festival delle GeografieDove inizia la fine del Mare ?

Abbigliamento Colombo (via Confalonieri 29) L’Angolino di Rossi Renzo (via Confalonieri 41) Anna Abbigliamento (via Confalonieri) Bar Tabaccone (via Mazzini) Barzaghi Elettrodomestici (via Garibaldi) Beeritaly (via Lamarmora) Centro Nuova Ginnastica (via Schiapparelli 6) Coop (p.zza Comunale) Dolfini Immobiliare (via Confalonieri) EbeZeroSedici (via Confalonieri 43) Edicola Maryland (p.zza Canova) Edicola Donzelli (via Confalonieri 16) Fiordilana (via Confalonieri 83) Ortofrutta Siciliana (via Mazzini) Il Gusto di Roberta Gastronomia (via Mazzini 45) Gelateria Alinghi (via Confalonieri 112) Gullyware (via Mazzini 28) I Love Shopping (via Confalonieri 92) Il Barettino (via Confalonieri 74) Il Frutteto (via Confalonieri 47) Il Giardino del Tempo (via Mazzini 13) L’Angolo del Caffè (via Garibaldi) La Mela (via Mazzini 61) Libreria 59 (via Confalonieri) Medisan (Via Garibaldi) Altromercato NazcaMondoalegre (p.zza Comunale) Merceria Rovelli (via Confalonieri) Non solo Capricci (via Bestetti) Occhi in Vista (Il Gigante) Officina delle Foto (via Confalonieri 28) Ottica Meroni (via Confalonieri) Pasticceria del Borgo (Piazza Comunale) Profumeria Mariannaud (Il Gigante) Raven Pub (Via Cavour 27) Ristorante Capri (piazza Oggioni).

Qui La descrizione dettagliata dell’iniziativa, mentre l’intervista a Claudia Sala, presidentessa del Circolo Amici dell’Arte, promotore dell’iniziativa, può essere letta qui.

Le sorprese non sono finite qui. Vi aspettiamo per navigare a mente aperta.

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Fausta Riva

Fausta Riva nasce in Brianza nel 1990.
Geografa di formazione(Geography L-6) poi specializzata in fotografia al cfp Bauer.
Oggi collabora con agenzie fotografiche e lavora come freelance nel mondo della comunicazione visiva.
Fausta Riva nasce sognatrice, esploratrice dell’ordinario. Ama le poesie, ama perdersi e lasciarsi ispirare.

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