CANNES (FR) – È Ken Loach il trionfatore della 69° edizione del Festival di Cannes. Il regista britannico, già vincitore della Palma d’oro nel 2006 con Il vento che accarezza l’erba, ha incantato la giuria della kermesse con il bellissimo I, Daniel Blake, storia di un falegname cinquantenne che si ammala e ha bisogno di aiuto dallo Stato.
L’altro riconoscimento – il Grand Prix della giuria – è andato al canadese Xavier Dolan con il suo Juste la fin du monde mentre Forushande dell’iraniano Asghar Farhadi ha ricevuto due premi: quello per la miglior sceneggiatura e per il miglior attore (Shahab Hosseini). Miglior attrice invece Jaclyn Jose per Ma’ Rosa di Brillante Mendoza.
La Palma d’oro del cortometraggio è andata a TimeCode del regista spagnolo Juanjo Giménez mentre il premio per il miglior regista del Festival di Cannes se lo sono aggiudicati ex aequo Olivier Assayas per Personal Shopper e Cristian Mungiu per Bacalaureat.
Camera d’Or per la miglior Opera Prima a Divines di Houda Benyamina e Un Certain Regard a The Happiest Day in the Life of Olli Mäki del finlandese Juho Kuosmanen. Quinzaine des Realisateurs all’afgano Wolf and Sheep, opera prima di Shahrbanoo Sadat e Semaine de la critique a Mimosas, diretto dal regista spagnolo Oliver Laxe.
G.A.
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