La Festa internazionale della Storia si tiene ogni ottobre, per una settimana, a Bologna, ed è ormai giunta alla XIV edizione, divenendo per unanime riconoscimento la più grande manifestazione del genere in Europa e probabilmente nel mondo, con ormai stabilmente oltre 250/300 eventi l’anno tra settembre e dicembre. Ciò ha consentito di raggiungere cifre considerevoli quanto a interpreti, eventi e partecipazione: in 13 edizioni, si sono svolti 2.889 eventi nei quali si sono registrate 523.818 presenze, 22. 883 interpreti tra relatori, operatori di archivi, di musei e pinacoteche, musicisti, coristi, attori, cantanti, figuranti e studenti che hanno partecipato attivamente a rappresentazioni; accanto a questi, sono stati coinvolti 4964 studenti universitari 1357 classi dei vari gradi scolastici.
Attivando una vasta rete di soggetti con la partecipazione attiva di istituzioni pubbliche, associazioni culturali, archivi, musei e pinacoteche, la Festa internazionale della Storia costituisce una realizzazione concreta della cosiddetta “terza missione” con cui l’Ateneo di Bologna si apre alla città e al territorio. Al suo interno annovera iniziative ormai regolari e attese dalla città e dalle scuole, come il “Passamano per San Luca” e i conferimenti dei premi Novi Cives (tra i vincitori del quale c’è stato il premio Nobel Shirin Ebadi) e Il Portico d’oro-Jacques Le Goff (che ha visto tra i suoi assegnatari Giovanni Minoli, Alberto Angela, Peter Denley, Eugenio Riccomini, Alessandro Barbero, Franco Cardini, Christiane Klapisch Zuber).
La Festa internazionale della Storia è approdata in numerose città italiane ed europee (tra cui Milano, Parma, Barcellona, Jaèn, Siviglia, Perigueux, Cahors, Murcia) creando una rete di rapporti internazionali che si sta sviluppando ulteriormente. L’edizione 2017, dal titolo Contesti. Clima, Ambiente, Risorse tra storia e futuro, si svolgerà a Bologna dal 21 al 29 ottobre.
Tutte le vicende storiche sono influenzate da condizioni e da evoluzioni ambientali connesse a situazioni, fenomeni ed eventi naturali sui quali incidono in modo sempre più sensibile i comportamenti umani. Dato che pervadono ogni aspetto vitale, culturale, economico e sociale e riguardano tutti, tali dinamiche esigono risposte consapevoli, responsabili e coerenti per le quali non basta l’osservazione tecnico-scientifica. Ripercorrere la storia umana alla luce di questi legami permette di promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi naturali e antropici, sulle azioni e i comportamenti che si rendono opportuni per prevenire o limitare gli effetti delle calamità. Nello specifico si affronteranno i temi e i dibattiti legati ai cambiamenti climatici, ai disastri sismici e idrogeologici, alla vulnerabilità del territorio e dell’edificato, alle guerre e alle migrazioni, ai beni culturali a rischio, alla prevenzione, difesa e ricostruzione del patrimonio, alla disponibilità ed efficacia delle risorse umane e tecnologiche.
Tra gli ospiti dell’edizione 2017 ci saranno Jared Diamond (che si è aggiudicato il premio Jacques Le Goff), Giorgio Manzi, Silvana Arbia (premio Novi Cives), Emanuela Guidoboni, Andrea Emiliani, Marco Guidi, Luca Alessandrini, Franco Cardini, Alessandro Barbero.