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Errementari
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«Errementari» – Il fabbro e il diavolo

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2 minuti di lettura

Una favola d’altri tempi, quella raccontata nell’horror basco Errementari di Paul Urkijo Alijo. Una favola dove il diavolo deve fare i conti con un terribile fabbro che, come in ogni leggenda che si rispetti, non vuole rinunciare alla propria anima.

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Errementari, tra l’incudine e il forcone

«Questa storia, così come tante altre, inizia da un uomo in carne ed ossa. Un uomo che ha saputo eludere il patto [con il diavolo] con grande astuzia»

Un incipit che ci rimanda a tempi antichi quello di Errementari, pellicola prodotta da Netflix, e che trae ispirazione da Patxi Errementaria di J.M. Barandiaran,un racconto orale del folklore basco.

Avala, Paesi Baschi. Otto anni dopo la prima guerra carlista un funzionario della provincia arriva nel piccolo paesino in cerca del fabbro locale perché convinto possegga un ingente tesoro. Temuto e odiato, il fabbro vive isolato nel bosco e non lascia avvicinare nessuno.

Solo l’orfanella Usue, avrà il coraggio di varcare la recinzione eretta dall’uomo e lì scoprirà la verità che si cela dietro questo temuto personaggio: il fabbro tiene prigioniero un demonio.

Diavolo, che storia!

Il film è scorrevole e piacevole con una trama più intricata di quello che si può pensare. Tra goffi demoni in incognito, preti dalla dubbia vocazione e paesani pronti a impugnare i forconi, Errementari non è una semplice favola, ma un film che vuole divertire con uno stile unico a partire dagli effetti speciali.

I trucchi scenici sono davvero ben fatti e i demoni non sono frutto dell’ormai abusata CGI. Quasi tutti i diavoli che vediamo infatti sono attori in carne ed ossa truccati magistralmente.

Davvero suggestiva è l’ambientazione finale in cui vengono mostrati i cancelli dell’inferno dove una lunga fila di dannati aspetta di entrare nelle fauci fiammeggianti degli inferi. Una dimostrazione che, con pochi mezzi, ma intelligentemente usati, si può creare un’immagine potente che rimarrà impressa nella mente dello spettatore.

Errementari non sarà un capolavoro, ma sicuramente è una pellicola che ha molto da dire. Grazie ad essa infatti riusciamo a calarci nel folklore basco in tutto il suo fascino e le sue superstizioni. Sapete ad esempio che un modo per tenere in scacco il diavolo è lanciare dei ceci davanti a lui? In questo modo, sarà obbligato a fermarsi a contarli. Errementari ci mostra un tesoro di leggende tutte da riscoprire e che non devono andar dimenticate.

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E in Italia?

Anche la nostra penisola è ricca di tradizioni che variano da regione a regione, da paese a paese. Molti ad esempio sono i ponti che si narra siano stati costruiti dal diavolo in persona in cambio di un’anima innocente. E il più delle volte, il costruttore designato riesce a farsi beffa del demonio dando in cambio un’anima di un animale.

O ancora, la leggenda del Krampus, un demone che rapiva i bambini, sconfitto da San Nicolò e ancora oggi festeggiato a dicembre nel nord Italia.

E i lupi mannari? E le streghe? Chiedete dunque ai vostri nonni quali leggende popolari vi appartengono: sono un bacino inesauribile di buone idee a cui magari i futuri registi tra di voi potranno prendere ispirazione.

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Azzurra Bergamo

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