Parrebbe impossibile, o quantomeno parecchio difficile, nell’era dei social network, nascondere la propria identità, eppure chi si celi dietro al nickname di Alpha Channelling rimane un mistero.
In ogni caso, il velo di mistero che avvolge la personalità del disegnatore (o disegnatrice?) che imperversa sul popolarissimo Instagram non riguarda i soggetti ritratti dall’artista: corpi formosi, resi tramite un tratto deciso e colorati in modo essenziale, si stagliano su fondali monocolore facendo emergere tutta la loro prorompente carica erotica.
La mano che traccia le linee di contorno dei corpi è sicura, precisa, a volte minimalista, altre più attenta al dettaglio: nella galleria Instagram di Alpha Channelling uomini e donne si intrecciano in un amplesso minimal ma di grande effetto, membri maschili decorati ad arabesco penetrano un corpo femminile che racchiude un bouquet di fiori; un solo corpo, femminile, allunga la mano verso il sesso, che dischiude un motivo dal gusto orientale, e quattro personaggi si avviluppano in un foursome di grandissimo impatto visivo.
L’eros è rappresentato in un modo del tutto godibile, bello a vedersi, armonioso nelle sue linee semplici e tondeggianti, disegnate senza staccare lo strumento dal supporto. Si tratta di disegni semplici e chiari, che non lasciano spazio all’immaginazione ma che, allo stesso tempo, non scadono nel volgare e nell’esplicito di cattivo gusto che molto spesso accompagna la rappresentazione della sessualità. Si tratta, paucis verbis, di una forma d’arte in piena regola, che si inserisce nel contesto 2.0 di Instagram, ma che non dimentica un uso sapiente della tecnica, di cui l’autore mostra grande conoscenza.
Alpha, la cui identità, come si è già detto, rimane nell’ombra, ma di cui si conosce l’origine svizzera, parrebbe essere infatti un autore, o autrice, noto, che avrebbe quindi scelto la via dell’anonimato e del profilo social distinto da quello usato di solito, forse col vero nome, per potersi dedicare unicamente alla tematica, senza che tutto venga messo “sotto lo stesso ombrello”, come dichiara in un’intervista a Wmagazine.
Certo non sono mancate critiche e sforbiciate da parte degli amministratori della popolare piattaforma social: sempre a Wmagazine, l’artista ha dichiarato che l’account è stato chiuso, forse perché il pubblico, dal quale comunque riceve un feedback positivo, spesso non è pronto per certe raffigurazioni, soprattutto del corpo maschile.