Nudi vestiti di geometrie, su uno sfondo minimalista si disegnano sinuosi corpi di donne. Morbide curve senza ritocchi digitali, di cui il fotografo parigino Dani Olivier blocca il tempo, a memoria di un singolare connubio tra corpo e anima. Bucano anche gli sguardi più superficiali, e innescano riflessioni intense, che si perdono nelle forme morbide e buie. Giochi di luce complessi si muovono su opere che legano in un patto d’amore pittura e fotografia.
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