Robert Farber nasce a Newmark, nel New Jersey, e da bambino sogna di diventare un pittore. Il piccolo Robert è incoraggiato dalla madre, lei stessa pittrice, che lo aiuta a costruire il suo atelier nel seminterrato di casa. Gli studi lo allontanano però dall’arte: Farber frequenta il college a Miami e sceglie la facoltà di marketing. Finiti gli studi, si trasferisce a New York e inizia a scattare foto da autodidatta.
Farber, pittore mancato, inizia così una carriera di grande successo in un mondo che non aveva inizialmente considerato: ad oggi, l’artista ha pubblicato dieci libri di fotografia che hanno venduto mezzo milione di copie. Inoltre, Farber ha lavorato nel mondo della pubblicità e della moda per oltre trent’anni.
Nel 1995, la carriera del fotografo è coronata dal Premio Internazionale ASP, consegnato dalla Professional Photographers of America e dalla American Society of Photographers a tutti gli artisti in grado di contribuire in modo significativo alla storia della fotografia.
La bellezza dei corpi ritratti da Farber è indiscussa; per Arnold Newman:
Ci sono oggi decine di migliaia di fotografi che cercano di reinterpretare con serietà la bellezza delle forme femminili. Però soltanto una manciata di artisti realizza lavori interessanti, che offrono nuovi modi di vedere e concepire questa bellezza. Robert Farber è uno dei pochi fotografi che può dilettarci e compiacerci con il suo approccio inafferrabile alla natura. Dall’astrattismo al realismo, Farber ci rivela il suo amore per le forme femminili. Le sue magnifiche fotografie offrono un piacere unico.
Farber si interessa inoltre a vari generi, dai nudi ai paesaggi, fino all’architettura. Il suo stile – a tratti pittorico, impressionista – ha influenzato generazioni di fotografi, rimanendo al tempo stesso unico. Lontano dallo stile pubblicitario classico, colorato ed ammiccante, Farber lega le sue opere alla scultura e alla pittura, più che alla sola fotografia.
Gli scatti di nudo di Farber sono stati realizzati sia a livello artistico, sia a livello commerciale, comparendo anche sulla rivista Playboy in anonimato. I corpi da lui ritratti sono visibili solo in parte e per questo risultano particolarmente misteriosi: le fotografie dell’artista evitano i volti per focalizzarsi sulle curve, sulla pelle, sulle forme del corpo umano, soprattutto femminile. Nonostante i corpi non abbiano volto, gli scatti dimostrano una grande espressività grazie all’uso delle luci e delle pose ben studiate. I nudi sono poi presentati in paesaggi naturali totalmente incontaminati o in spazi indefiniti, privi di particolari oggetti se non, in alcuni casi, i più comuni dell’ambiente domestico. Il risultato è una visione elegante delle donne, glamour in alcuni casi, romantica in altri.
Con abilità tecnica e versatilità, Farber sceglie un approccio classico nonostante abbia lavorato nel campo della pubblicità, rendendo corpi privi di volti e di identità un simbolo sensuale ed elegante.