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Ctrl-Labs. La nuova frontiera della mente

La Facebook Inc ha acquistato Ctrl-Labs, un software che consente alle persone di interagire con i dispositivi elettronici attraverso il pensiero, cosa comporta?

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La Facebook Inc ha acquistato Ctrl-Labs, una startup che ha prodotto un software che consente alle persone di interagire con i dispositivi elettronici (come i notebook) attraverso il pensiero. Ctrl-Labs promuove infatti una tecnologia di interfaccia neurale che consente al pensiero di connettersi “wi-fi” con il pc con cui interagisce al fine di operare funzioni digitali attraverso nient’altro che con l’intenzionalità della coscienza tradotta in pensieri operativi. Lo scopo di questo software è quello di accelerare le operazioni virtuali e di migliorare la user performance, cioè offrire, in summa, una migliore esperienza utente. 

La tecnologia che sta alla base di questo software, per ora resa efficiente da un braccialetto che sostituisce il clic del mouse e la digitazione sul pc – si fonda sul fatto concreto che le attività neuronali, cioè i movimenti del pensiero, possono essere designati e riscritti in algoritmi: i famosi algoritmi della rete neurale, elemento essenziale per la creazione dell’Intelligenza Artificiale. 

Immediatezza e semplicità

La possibilità di comunicare noeticamente con dispositivi tecnologici quali il personal computer rappresenta un robusto passo in avanti verso l’avvicinamento tra Homo Sapiens e I.A. In fondo, quello che Ctrl-Labs sta inventando si basa essenzialmente su qualcosa che vediamo in atto tutti i giorni in noi stessi, e che riguarda la nostra costituzione naturale di uomini, cioè sugli imput cerebrali che il cervello invia al corpo attraverso la rete neurale.

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Non a caso Andrew Bosworth, vicepresidente della società di Facebook ha affermato :

Vogliamo sviluppare un braccialetto che dia alle persone il controllo dei dispositivi come una naturale estensione del movimento.

intendendo proprio dire che il rapporto integrativo tra ciò che è umano e ciò che è macchina deve essere naturale, semplice, e immediato, al fine di rendere naturale e ovvio anche il passaggio a un livello di avanzamento digitale che coinvolge sempre più direttamente l’utente. L’uomo digitale è sempre più connesso alla macchina che egli usa, formando così un rapporto biunivoco che si forma in ogni sessione di utilizzo.

Informatica noematica

Il software di Ctrl-Labs, sul versante umano, offre un nuovo modo di funzionamento del pensiero e della mente, un modo in cui il pensiero si libera della strumentalizzazione del corpo per svolgere certe funzioni, e arriva a compiere operazioni pratiche – anche se virtuali – solo a partire dalla potenza di elaborazione di dati intenzionali. Tutto ciò equivale a dire che il computer sarà in grado, pian piano, di rendersi più efficiente e più elaborato grazie al nostro pensiero. Il computer sarà, cioè, in grado di realizzare ciò che noi vogliamo fare di lui e attraverso lui. Questa invenzione di Ctrl-Labs non é che un primo tassello nell’enorme mosaico di quella che possiamo chiamare “informatica noematica”, l’informatica che si realizza nello sviluppo interattivo e reciproco della mente umana e del computer. 

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Lorenzo Pampanini

Classe 1994. Laureato in Scienze Filosofiche all'Università La Sapienza di Roma.