Il fascino dell’arte neoclassica riprende vita nei disegni di Chamo San, artista formato tra Parigi e Barcellona, classe 1984. Le sue opere vanno verso una perfezione, un realismo che però non sfocia mai nell’iperrealismo, ma conserva l’interpretazione surreale e sensuale dell’artista. A cavallo tra arte e fotografia, tra passato e presente, l’arte di Chamo San ci invita a ripensare l’arte stessa, oltre che i suoi soggetti. Nei suoi disegni troviamo ritratti, corpi umani e animali, in una sperimentazione di grande effetto visivo.
A ispirarlo è l’arte classica, di cui ritroviamo simboli (come il cigno o diverse creature che richiamano la mitologia) o situazioni (corpi aggrovigliati in forme sinuose e bilanciate, spesso associati a delle forme geometriche che ne sottolineano l’equilibrio grafico). Ma accanto alla tradizione, Chamo San costruisce una contemporaneità che passa attraverso colori, dettagli, caratteristiche: marchi, loghi, emoticon, smartphone, il sacro è mescolato con il profano e il risultato spiazza e affascina insieme.
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L’erotismo di Chamo San in bilico tra realtà e fantasia
Proprio sui corpi indugia particolarmente la creatività dell’artista, che in molte opere sottolinea una sensualità, un erotismo in equilibrio tra realtà e fantasia. Corpi di ogni genere, anche se con una prevalenza femminile, che ritraggono l’essere umano in diverse fasi della vita, senza dimenticare per esempio la vecchiaia e i cambiamenti fisici che comporta. Quelli di Chamo San sono poi corpi spesso a metà, che accostandosi mostrano una fusione che ben ritrae la sessualità o l’amore. Anche il colore si rifà alla mescolanza (dei corpi, degli stili, dei soggetti): al bianco e nero, a un tratto a penna o pastello, poi rivisto tramite computer, si accostano colori accesi, come il rosa o l’oro, che sottolineano alcune forme, identificano alcuni corpi, contribuiscono all’armonia del lavoro finale.
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