«C/ART – Creativi in dialogo» è il Festival della Creatività della città di Carrara che avrà luogo la sera del 20 luglio dalle 18.30 a mezzanotte.
L’evento, che si propone di diventare un appuntamento fisso anche per le prossime estati, è stato organizzato dal Comune di Carrara. Il centro storico della città, al quale è stato riconosciuto nel 2017 il titolo di città creativa UNESCO per l’artigianato e l’arte popolare, sarà animato da laboratori aperti, artisti di strada e conferenze al Cafaggio, al Baluardo e Grazzano.
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Città creative dell’Unesco
Le città creative dell’Unesco sono in tutto il mondo 350 e 14 in Italia. La Rete delle città creative Unesco
è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema).
https://www.unesco.it/it/iniziative-dellunesco/citta-creative/
La prima città italiana a ricevere il titolo è stata Bologna nel 2006 per la musica. Le città creative, e dunque anche Carrara, hanno come obiettivi il potenziamento della cultura, lo sviluppo di idee innovative e la creazione di pratiche tese a incrementare la divulgazione e la partecipazione dei cittadini alla vita culturale del territorio, integrando inoltre tutte le iniziative con uno sviluppo urbano sostenibile.
«C/ART – Creativi in dialogo»
Che cosa vuole Unesco per una città creativa? Vuole che le città creative si scambino buone pratiche culturali. Sul portare un festival di questo tipo a Carrara abbiamo subito capito che la sfida era farlo in un territorio sul quale le luci sono sempre state un pochino spente, ma dove in realtà vivono moltissimi artisti. Così sono andata a parlare con il quartiere per capire chi ci vive, cosa fa e cosa ci può mettere a disposizione in quella serata: ci sarà chi aprirà dei fondi, chi semplicemente ci concederà l’accesso alla corrente elettrica per poter fare un’installazione, chi metterà all’esterno della propria casa una vecchia collezione. […] Ci sono già sette città italiane che hanno aderito al nostro festival e quindi ci manderanno degli artisti, come il mastro cartaio da Fabriano, un tessitore artigiano da Como, il cinema da Roma e da Pesaro arriverà un cantante lirico che dialogherà con un cantante lirico di Carrara. L’idea è fare dei dialoghi tra creativi. Ci sarà uno schermo al Baluardo per ricordare il cinema e l’avventura meravigliosa che fu e dove verranno proiettati cortometraggi. C’è un murales fatto nel 2018 lungo la via Carriona da Alem Teklu, dedicato a Barbara Monaco giornalista carrarese scomparsa prematuramente e che l’artista ripristinerà durante il festival. E poi tante altre cose e sorprese: perché hanno aderito tanti, tutti e con entusiasmo. Speriamo diventi un appuntamento fisso in città, una città che si accenderà di luci e di emozioni.
https://www.voceapuana.com/cultura-e-spettacolo/2024/07/09/a-carrara-c-art-creativi-in-dialogo-il-festival-del-gemellaggio-artistico/78912/
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La spiegazione della Focal Point UNESCO Maura Crudeli riassume perfettamente tutti i punti salienti dell’evento.
Dopo l’inaugurazione del festival presso la scala del Baluardo alle 18:30, i quartieri di Carrara si trasformeranno in un microcosmo artistico, dove suoni, luci e colori si fonderanno armoniosamente. Nelle strade del centro storico, artisti italiani e internazionali dialogheranno tra loro, si svolgeranno laboratori aperti e, in luoghi suggestivi come l’ex Ospedale, la chiesa di San Giacomo, la chiesa delle Lacrime e la scalinata del Baluardo, si terranno performance, conferenze sul tema della creatività, workshop creativi e momenti di incontro e dibattito.
Una delle attività più attese, volta a invogliare la partecipazione, è La Carrareccia: una cena suggestiva con una tavolata di oltre cento metri lungo il corso del fiume Carrione, caratterizzata da piatti tipici.
Ulteriori informazioni e dettagli sono presenti sul sito del Comune di Carrara e sui social.
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