Milo Manara è l’orgoglio italiano in fatto di pittura ed erotismo. Le donne che ha raffigurato hanno conquistato generazioni e generazioni di italiani, senza tregua: la dolce Miele, il suo personaggio più celebre, non invecchia mai e a distanza di anni mostra le sue curve piene, sinuose, (ri)conquistando gli affezionati e seducendo chi si avvicina per la prima volta alle opere di Milo.
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Ma i personaggi del fumettista non sono solo frutto della fantasia: le sue donne sono più vere che mai, realistiche e, in alcuni casi, reali. Come farsi sfuggire quindi l’occasione di mettere su tela una delle attrici che più di tutte ha rappresentato la bellezza e la sensualità?
Brigitte Bardot è l’icona, il mito di un tempo e Manara l’ha ritratta in 25 acquerelli. Si tratta di lavori di estrema delicatezza, di una sensualità mai volgare, leggera, in grado di piacere agli uomini quanto alle donne.
Le opere saranno in mostra nelle maggiori città europee: dal 3 al 5 giugno a Saint-Tropez, dal 7 all’8 giugno a Parigi, dal 10 all’11 a Bruxelles. Infine, il 12 giugno, la vendita presso gli spazi Huberty & Breyne di Parigi e Bruxelles, oltre a un’asta di 120 disegni originali, illustrazioni e tavole di Bilal, Moebius, Gotlib e Uderzo. Le opere di Manara partono da una base di 15.000 euro, complice anche l’autografo di Brigitte su ognuno di essi. L’attrice sembra infatti molto soddisfatta del lavoro svolto dal fumettista, un fatto unico dato che è dagli anni Ottanta che la Bardot non autorizza gli artisti a utilizzare la sua immagine.
Manara la ritrae abilmente in contesti estremamente diversi tra loro, come a voler accentuare i lati più disparati della modella e attrice francese, dandocene una visione completa. Abbiamo quindi una Brigitte ben coperta sotto la neve, dallo sguardo fiero e duro; una versione più esotica, selvaggia, in cui la donna è ritratta insieme a un ghepardo, forse richiamando il celebre set di Bettie Page, Bettie in the Jungle; c’è poi una versione marittima, con uno sguardo anche in questo caso severo su di un panorama romantico; ma poi, sempre sulla spiaggia, l’attrice è ritratta mentre sorride, circondata dai gabbiani.
La tavola forse più bella è quella che ritrae Brigitte seduta su un pavimento rosso, con i capelli biondi ben raccolti e vestita solo di qualche braccialetto. L’espressione malinconica e dolce ci dà l’idea di una bellezza d’altri tempi che sta piano piano cambiando, lasciando spazio a nuovi modelli, pur continuando a esercitare un innegabile fascino. Del resto, la Bardot ben si adegua alle modelle – vere o immaginarie – di Manara: la sua bellezza piena, rotonda, matura, dalle labbra carnose e i fianchi larghi sembra legarsi naturalmente alle donne ritratte dall’artista già dagli anni Settanta.
«Per qualcuno della mia età, ma penso anche per le generazioni successive, Brigitte Bardot è un mito. Prima di lei, la donna ideale è stata interpretata da Marilyn Monroe. La signora Bardot ha realmente proposto un nuovo modello di donna, libero, selvaggio, orgoglioso», ha spiegato Manara all’Huffington Post. Sul suo profilo Facebook invece scrive:
Eccolo, uno dei progetti che mi hanno impegnato negli ultimi mesi, forse uno dei più difficili della mia carriera, perché riuscire a rendere la bellezza di un mito come quello di BB si è rivelato più duro del previsto… spero di esserci riuscito, almeno in parte. Madame Bardot ha comunque apprezzato, apponendo la sua margherita a sette petali sui miei disegni, e tanto mi basta.
A 70 anni Manara dimostra la fantasia e “il pepe” di un ragazzino, certo aiutato da anni di esperienza in un mondo – quello della pittura a tema erotico – che spesso è caratterizzata da tinte fin troppo volgari ed estremamente dirette. Manara gioca invece su un vedo-non-vedo che non è mai troppo casto, ma nemmeno troppo esplicito. Si ha quindi il piacere di immaginare e vedere al tempo stesso, ma anche di cogliere un grado di sensibilità che conquista soprattutto il suo pubblico femminile, in cerca sì di spregiudicatezza, ma anche di un animo più romantico che non manca mai nelle tavole dell’artista.
Milo e le sue donne non smetteranno mai di stupirci e di farci innamorare, siano Brigitte Bardot, Miele o chiunque altra.
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[…] di gioconda impudicizia, avventure amorose e festive». L’ambientazione è quella Seicentesca, ma le donne sono quelle che ben conosciamo se siamo fan della matita dell’artista: labbra carnose, fianchi […]