Nessuno se lo aspettava, e infatti è stata una vera e propria sorpresa: il Premio Nobel per la letteratura 2016 è stato assegnato a Bob Dylan.
La motivazione fornita dall’Accademia Svedese di Stoccolma è la seguente:
«For having created new poetic expressions within the great American song tradition»
«Per aver creato nuove espressioni poetiche entro la grande tradizione della canzone americana»
Bob Dylan – nato Robert Allen Zimmerman nel 1941 – non è solo un grande cantautore e compositore, ma è anche scrittore e poeta. Le sue canzoni sono state la colonna degli anni Sessanta, quando Dylan è assurto a simbolo del movimento di protesta negli Stati Uniti.
Nel 2015 il Nobel è andato alla giornalista bielorussa Svetlana Alexievich. Il Premio, giunto alla sua 108esima edizione, viene assegnato all’autore che più si è distinto nella letteratura mondiale. Prima di Bob Dylan sono stati premiati 14 donne e 94 uomini e la nazione che vanta più vittorie è la Francia, con 15 premi ricevuti. Sei sono stati i vincitori italiani: Giosuè Carducci, Grazia Deledda, Luigi Pirandello, Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale e Dario Fo. La sorte ha voluto che Dario Fo, l’ultimo italiano a vincere il Nobel nell’ormai lontano 1997, si sia spento proprio il giorno in cui l’Accademia Svedese di Stoccolma ha annunciato il vincitore del premio per il 2016.
Intorno al Nobel non mancano le polemiche: celebre la battuta di Basta che funzioni (2009) di Woody Allen, in cui il protagonista, il fisico Boris Yellnikoff (Larry David), afferma: «Mi hanno preso in considerazione per il Nobel per la fisica. Non l’ho ottenuto, però si sa, è tutta politica come ogni altra finta onorificenza».
Leggi anche:
- “Fallen Angels”, l’ultimo capolavoro di Bob Dylan
- Un lungo spettacolo chiamato Bob Dylan
- Bob Dylan omaggia il Great American Songbook con “Shadows in the night”
Le reazioni su Twitter: