Una villa maledetta. Una famiglia ignara del pericolo. Un fantasma che cerca vendetta. Marco Tiano, vincitore del challenge Il Giocattolaio indetto da Fazi editore e Horror Channel, ci presenta La Bambinaia, una ghost story classica e dal sapore tutto italiano.
«La Bambinaia», da Roma ad Archimede
Il passaggio dalla città, dinamica e vivace, alla provincia, chiusa e sempliciotta sembra non spaventare la giovane famigliola protagonista di questa storia. Giorgia, Simone e il piccolo Mattia arrivano a Villa Teresa fiduciosi di aver trovato la loro isola felice. Ben presto si renderanno conto che quella villa altri non è che un antico palcoscenico di orrori dove Giorgia sarà il bersaglio principale.
Una storia in cui entrano in gioco molti fattori: la devozione per la propria famiglia, il pregiudizio nei confronti degli estranei, lo smarrimento di fronte all’inspiegabile. Solo una cosa potrà salvare la famiglia dalle persecuzioni del fantasma della villa: l’amore.
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Dall’e-book ad uno schermo molto più grande…
Non stupisce allora che La Bambinaia di Marco Tiano diventerà un film prodotto dalla produttrice cinematografica newyorkese Rose Ganguzza di Rose Pictures. Già mentre leggiamo il libro, che ha sapore di sceneggiatura, le immagini ci scorrono nella mente proprio come una pellicola.
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Tuttavia, la trama non si discosta dalla classica storia dell’orrore con tutti gli ingredienti del caso. Il trasloco, la casa stregata, un fantasma-bambina che richiama forse la leggendaria Azzurrina che rincorre la sua palla, un’inquietante bambola di porcellana che compare misteriosamente, ma che è mera decorazione horror.
Un libro che avrebbe potuto osare molto di più, ma che troverà sicuramente il suo posto fra gli amanti dell’horror tradizionale che cercano una storia ben scritta, scorrevole e piacevole.
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