Si è spento all’età di 83 anni il poeta svedese Tomas Tranströmer, premio Nobel per la letteratura nel 2011.
Psicologo, era il massimo esponente di quella generazione di intellettuali affermatasi dopo il secondo conflitto mondiale secondo cui l’esame poetico della natura offre intuizioni sull’indentità umana e sulla sua dimensione spirituale, entrando spesso in territori metafisici.
La sua prima miscellanea, Diciassette poesie, è stata pubblicata dalla casa editrice Bonnier che descrisse la sua poetica come «un’analisi permanente dell’enigma dell’identità individuale di fronte alla diversità labirintica del mondo», con uno stile «mistico, versatile e triste».
G.A.